Nell’ambito dell’attività di prevenzione per i reati in materia di ‘violenza di genere’ ed in particolare di ‘atti persecutori’, in data odierna, personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con prescrizione del ‘braccialetto elettronico’, emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila a carico di un cinquantenne aquilano.
L’uomo si è reso responsabile di maltrattamenti, attraverso percosse e lesioni, nonché atti persecutori, nei confronti di una coppia di anziani in precario stato di salute.
L’azione persecutoria è scaturita da problematiche condominiali.
Inoltre, a conclusione di un’indagine per maltrattamenti familiari, è stato notificato ad un quarantenne aquilano l’ordinanza di custodia cautelare di allontanamento dalla casa familiare.
L’uomo, dedito all’abuso di sostanze alcooliche, dal dicembre 2016, sottoponeva la moglie a minacce, ingiurie, insulti e percosse, spesso seguite da lancio di oggetti, azioni commesse anche in presenza dei tre figli minori della coppia.
La donna più volte è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del locale nosocomio senza mai denunciare il coniuge per vergogna e timore, finché, spaventatasi dopo l’ennesima lite, ha trovato il coraggio di richiedere l’intervento e l’aiuto della Polizia.
Fonte: Questura di L’Aquila
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