La Asl provinciale dell’Aquila si sta organizzando per accogliere i profughi dall’Ucraina: ieri una decina di persone sono state ospitate in case private nel comune di Tagliacozzo, in accordo con il sindaco, Vincenzo Giovangnorio, e una quindicina di persone a Fagnano Alto dove il primo cittadino, Francesco D’Amore, ha aperto i moduli abitativi provvisori che erano stati costruiti dopo il terremoto del 2009 dell’Aquila.
Queste persone devono rispettare cinque giorni di quarantena per il covid.
In seno all’azienda sanitaria si sta attivando una rete di assistenza per verificare le condizioni di salute e fornire assistenza e per effettuare tamponi ed eventualmente vaccini anti Covid.
“Ci aspettiamo un flusso di cittadini che fuggono dalla guerra e ci stiamo organizzando per l’assistenza insieme alle altre istituzioni, prima fra tutte la prefettura”, spiegano fonti interne alla Asl guidata dal direttore generale, Ferdinando Romano.