Il Giudice per le indagini preliminari dell’Aquila, all’esito dell’interrogatorio di garanzia, ha disposto la scarcerazione del ragazzo che qualche giorno fa era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di L’Aquila.
L’applicazione della misura detentiva è scaturita dall’attività di polizia giudiziaria messa in campo dai Carabinieri dell’Aquila nell’ottica di contrastare e reprimere il traffico degli stupefacenti in città.
Infatti, l’accusa mossa all’indagato è la detenzione e l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto, tuttavia, che, nel caso specifico, le esigenze cautelari possano essere soddisfatte anche a mezzo applicazione di una misura meno gravosa della detenzione, accogliendo così la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Ludovici Carlotta. Si tratta, infatti, di un ragazzo appena maggiorenne ed incensurato.
“La frequentazione della scuola per un adolescente è un’esigenza prioritaria che deve essere soddisfatta, sempre e comunque”, questo il commento dell’avvocato difensore.