“Il consigliere di centrosinistra Paolo Romano cerca di fare campagna elettorale strumentalizzando, peraltro alla viglia del 25 aprile, argomenti seri e molto delicati con il risultato di mettere a segno clamorosi autogol: la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, non si è fatta e non si farà semplicemente perché la Senatrice a vita, in una lettera molto cordiale in cui ‘ha accolto con piacere l’idea di poter diventare vostra concittadina onoraria’ e di sentirsi ‘profondamente onorata per la onorificenza’, ha comunicato ufficialmente di non essere disponibile a presenziare, per motivi di salute, alla cerimonia né in città né da remoto. D’Altra parte, da tempo la Segre aveva spiegato, anche pubblicamente, il suo ‘ritiro’ dalla partecipazione ad eventi ed incontri, in particolare nelle scuole, dove ha testimoniato per tanti anni la sua drammatica esperienza”.
Così i capigruppo della maggioranza di centrodestra al Comune dell’Aquila sull’intervento del consigliere comunale di Italia Viva Paolo Romano, il quale ha sottolineato che la coalizione non ha tenuto fede agli impegni presi all’atto del conferimento, da parte del Consiglio comunale della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
“Il Consiglio comunale ha unanimemente riconosciuto il conferimento alla Senatrice Segre. – spiegano i capogruppo di Fdi, Ersilia Lancia, di Fi, Giorgio De Matteis, della Lega, Francesco De Santis, di L’Aquila al Centro, Daniele D’Angelo, e di L’Aquila Futura, Roberto Santangelo – Inoltre, in occasione della cerimonia, promossa dal Comune dell’Aquila il 3 marzo scorso, della consegna della medaglia ‘Giusti tra le nazioni’ alla memoria di Mario De Nardis e Pancrazio De Lauretis che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si adoperarono per salvare le famiglie Billig, Fleischmann e Dagan dai rastrellamenti delle truppe naziste in Abruzzo, è stato letto un toccante e profondo intervento della senatrice Segre che ha ribadito ‘l’onore per aver ricevuto la cittadinanza onoraria della Città dell’Aquila che dunque ormai è anche po’ mia’, sottolineando il fatto che il sì unanime dell’assise civica ‘è la riprova di un sentire civico che qualifica lo spirito del popolo aquilano e che sono fiera di poter ora condividere anche io’”. Secondo i capigruppo del centrodestra, “alla luce dei fatti, il consigliere Romano avrebbe fatto meglio ad informarsi prima di attivare una polemica strumentale che, comunque, fa emergere con chiarezza la pochezza delle argomentazioni delle minoranze in Consiglio comunale”. “La dichiarazione di Romano è innegabilmente una brutta figura” concludono gli esponenti del centrodestra.