“Con la presa d’atto, da parte della giunta regionale, della delibera del cda dell’Adsu dell’Aquila, è finalmente definitiva la permuta tra l’area in cui sorgeva la Casa dello studente in via XX Settembre e la scuola ‘Carducci’ di viale Duca degli Abruzzi: una svolta per il futuro dei due siti, con lo studentato universitario che sorgerà così nel cuore del centro città e adiacente al polo umanistico dell’ex ospedale San Salvatore”.
Lo dice l’assessore regionale al Bilancio Guido Liris.
“L’indirizzo prevede la realizzazione della nuova residenza universitaria proprio nel cuore della città, in un sito adiacente al Polo umanistico dell’Università”, rileva l’assessore, che ringrazia il collega di giunta Pietro Quaresimale, titolare di specifica delega.
“Gli uffici”, spiega Liris, “si occuperanno ora di perfezionare la procedura di scambio tra l’area di via XX Settembre e l’area della scuola media ‘Carducci’, in conformità a quanto già in precedenza disposto, previa acquisizione dell’autorizzazione della Regione Abruzzo, di attivare la procedura per l’affidamento dell’incarico di redazione dello studio di fattibilità della struttura da realizzare, di confrontarsi con le altre amministrazioni interessate per la ricerca di una fonte di finanziamento dell’opera, di aggiornare la programmazione triennale delle opere pubbliche 2022-2024 e della variazione del piano programma e del bilancio 2022-2024, di aggiornare le programmazioni necessarie per la presentazione della richiesta di finanziamento secondo le procedure che saranno individuate, di espletare le gare di affidamento dei successivi livelli di progettazione”.
“La scelta di acquisire il sito dove sorgeva la scuola”, rileva l’assessore, “è stata dettata dal carattere strategico della sua posizione proprio rispetto al nuovo polo universitario umanistico per il quale, peraltro, è previsto un ulteriore sviluppo”.
“Con la realizzazione della nuova residenza universitaria sul sito della ‘Carducci’, unitamente ai posti letto previsti nella struttura denominata Casale Marinangeli ed a quelli previsti, a cura dell’Ateneo, all’interno dell’ex ospedale San Salvatore”, conclude Liris, “si reputano soddisfatte le esigenze di residenzialità pubblica della città”.