Nella serata di ieri, in un intervento congiunto della Squadra Mobile e della Volante, è stato tratto in arresto un aquilano venticinquenne, con precedenti di Polizia anche specifici, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo ha aggredito la ex compagna mentre questa si accingeva a rientrare nel proprio appartamento, attendendola sul pianerottolo e dopo averla assalita alle spalle, l’ha scaraventata a terra e colpita ripetutamente con calci e pugni, per poi allontanarsi dopo averla ingiuriata e minacciata di morte.
La donna è riuscita a richiedere l’aiuto della Polizia e dopo aver raccontato l’accaduto agli Agenti è stata trasportata in Ospedale per aver violentemente battuto la testa, e a causa del trauma cranico riscontrato è stata ricoverata in osservazione.
Da due anni la situazione fra i due era degenerata tanto che le prime richieste di intervento da parte della vittima risalgono al 2015, qualche giorno dopo la nascita della loro bambina.
Diverse volte l’uomo, anche in preda ai fumi dell’alcool, in luoghi pubblici e davanti ad altre persone, aveva aggredito, ingiuriato e minacciato la donna, la quale, temendo per la propria incolumità e per quella della sua bambina, aveva più volte cambiato abitazione oltre che le proprie abitudini, come quella di uscire di casa solo se accompagnata.
L’aggressore, noto alle Forze dell’Ordine, è stato rintracciato poco dopo all’interno di un bar cittadino e tratto in arresto.
Fonte Questura L’Aquila