Ore di apprensione nel Parco Nazionale d’Abruzzo per l’incendio di vaste dimensioni divampato più di cinque giorni fa a Val di Comino, tra i Comuni di Alvito e San Donato Val Comino, in piena Area Contigua del Parco. Le fiamme si stanno propagando verso le pendici sotto la Serra del Re, non molto distante dai confini del Parco Nazionale.
Alimentate da condizioni particolarmente critiche – come le alte temperature, la bassa umidità e il vento che nelle ore più calde risale i pendii montuosi – le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione arborea, rendendo impossibile ogni intervento da terra a causa della vegetazione fitta e delle fiamme a livello delle chiome degli alberi. In un comunicato, il PNALM ha parlato origine “quasi certamente di natura dolosa”.
Incessante il lavoro dei mezzi aerei, che nella solo giornata di ieri hanno visto l’intervento di 3 canadair e 2 elicotteri regionali, ripreso alle prime ore di stamattina quando a fronteggiare l’incendio, soprattutto per evitare che possa interessare le aree di crinale del Parco Nazionale, sono intervenute anche squadre della Protezione Civile della Regione Abruzzo, unitamente a Guardiaparco e Carabinieri Forestali del PNALM, per un totale di circa 25 unità.
Questa mattina sono in partenza da Tagliacozzo uomini e mezzi della Protezione Civile locale per monitorare l’incendio e presidiare il confine regionale.
Massima allerta in tutto il territorio. Il Parco Nazionale ha raccomandato di “evitare di accendere ogni e qualunque tipologia di fuoco al di fuori delle aree attrezzate e appositamente munite di sistemi per l’estinzione immediata”.