“Abbiamo tutti il cuore spezzato per la tragedia di San Pelino. Una bambina di 11 anni che muore in queste circostanze, fa venire i brividi e richiama tutte le istituzioni ad una seria presa di coscienza e ad un eccezionale lavoro di cura degli spazi per i bambini. Solo pochi mesi fa anche L’Aquila ha visto la drammatica morte del piccolo Tommaso, anche lui stava giocando in uno spazio giochi, tra l’altro dentro una scuola comunale. Una morte assurda. Vicende drammatiche su cui ci auguriamo che gli organi giudiziari facciano piena luce. Ma la massima preoccupazione ora è per la situazione generale in cui versano gli spazi per i bambini”.
Così in una nota stampa, la deputata e consigliera comunale Stefania Pezzopane presenta l’interrogazione depositata in Comune dell’Aquila.
“Ci sono associazioni in campo con le loro azioni di volontariato. Ma spesso i genitori mi mandano foto di spazi sporchi e degradati, di attrezzi rotti e spesso pericolosi“.
“L’usura del tempo, la scarsa manutenzione e gli atti di vandalismo creano una mistura infernale. Ho per questo depositato una interrogazione con risposta in aula per sapere 1) se il Comune ha un censimento preciso degli spazi gioco comunali, parrocchiali, privati ed aperti al pubblico 2) se si è provveduto ad una attenta verifica dello stato dell’arte degli spazi giochi nei parchi e nelle scuole e se c’è un inventario dei bisogni e degli interventi necessari; 3) se ci sono situazioni in cui è necessario intervenire per raggiungere qualificati standard di sicurezza e se ci sono in programmazione interventi tesi al miglioramento delle condizioni di questi spazi e dei giochi connessi ; 4) se sono programmati interventi finalizzati a creare nuovi spazi sicuri per i giochi dei bambini, ed in quali zone: centro storico, quartieri, frazioni. Attendo risposte a queste domande, queste drammatiche morti richiamano tutti a non fare finta di nulla. I nostri bambini meritano di più che il ricordo di piccoli morti nel gioco“.
“Le tragedie vanno prevenute, troppo grave e doloroso piangere un bambino, una bambina che muore mentre gioca“, questa la conclusione.