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Arresti L’Aquila: 19enne kosovaro a capo della banda

Spaccio, violenze e intimidazioni: crisi e attacchi di panico per una delle vittime

Una vera baby gang composta da giovanissimi: tutti ragazzi tra i 15 e i 19 anni, provenienti da Kosovo, Moldavia, Albania e Bosnia, oltre a 4 italiani, di cui due aquilani.

A capo un leader temuto, un 19enne kosovaro. Ad unire la banda c’era “lo smercio di stupefacenti e l’uso della violenza come mezzo di affermazione, di conquista dell’egemonia necessaria a farsi rispettare e a far rispettare il pagamento degli stupefacenti ceduti a credito”.

Sono questi i contorni, non solo penali ma anche sociali, dell’operazione del personale del Nor del Comando Provinciale dei Carabinieri dell’Aquila e della Squadra Mobile della Questura del capoluogo abruzzese, che ha portato all’emissione di 13 misure cautelari, 6 custodie in carcere e 7 collocamenti in comunità, disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, su richiesta della Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale.

A smascherare il gruppo è stato un ragazzo, minore, “pentito”: Il giovane ha deciso infatti di collaborare con le Forze dell’ordine, raccontando dettagli sulle azioni della baby gang e violenze, così da spacciatore e componente della banda ha aiutato gli inquirenti a far luce su quanto accadeva in città.

Oltre 30 gli indagati tra minorenni e neomaggiorenni.

I soggetti raggiunti da ordinanze cautelari, sono accusati di aver promosso attività dirette a creare forme di predominio su altri coetanei, di controllo di porzioni di aree urbane, di smercio professionale di sostanze stupefacenti in zone sensibili, in prossimità di scuole, di scontro con altri gruppi antagonisti di minori, verificatisi in diverse zone centrali del capoluogo.

Luoghi d’elezione per lo spaccio il polo scolastico di Colle Sapone, i vicoli del centro storico, i locali della movida, il terminal di Collemaggio.

Un minore vittima delle minacce della baby gang ha dovuto lasciare la città con i familiari, con crisi compulsive e attacchi di panico.

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