“Da questo posto porteremo le istanze di questa provincia, che è vitale e strategica per il PIL regionale e nazionale, nell’agenda del prossimo governo di centrodestra rendendole determinanti per restituire a questo territorio la dignità che merita“.
Così il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Vincenzo D’Incecco, candidato capolista al proporzionale del Senato intervenendo all’apertura del comitato elettorale del Carroccio a Chieti a sostegno dello stesso D’Incecco, del deputato e coordinatore regionale ricandidato come capolista al proporzionale della Camera e del senatore Alberto Bagnai ricandidato al collegio uninominale del capoluogo teatino come rappresentante unitario del centrodestra.
“Nascere in Abruzzo è una fortuna ed una opportunità, ma non è una scelta. Io sono nato in Abruzzo politicamente perché per due volte ho scelto l’Abruzzo, la prima volta 17 anni fa, quando ho scelto di insegnare politica economica all’Università Gabriele D’Annunzio, la seconda volta quattro anni fa, quando ho scelto l’Abruzzo per la mia candidatura in Senato nella Lega di Matteo Salvini. L’appartenenza anagrafica nulla dice dell’appartenenza e della competenza politica. Gli abruzzesi sapranno scegliere la concretezza del centrodestra”, ha spiegato il senatore della Lega Alberto Bagnai, candidato unitario del centrodestra nel collegio uninominale alla Camera dei Deputati, responsabile nazionale del dipartimento economico del partito.
Tra i presenti anche Fabrizio Di Stefano, più volte parlamentare e consigliere temporale ora consigliere comunale a Chieti, il capogruppo della Lega Mario Colantonio e i consiglieri comunali teatini Emma Letta e Liberato Aceto.
Presente all’appuntamento anche il segretario regionale del Carroccio, il deputato Luigi D’Eramo, candidato capolista al proporzionale della Camera dei Deputati che ha sottolineato come “La provincia di Chieti è da decenni non fa sentire più la sua voce all’interno del Governo nazionale, per questo sono orgoglioso che la Lega è l’unico partito che ha composto una squadra in grado di portare a Roma un candidato per provincia”.