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Al via riqualificazione di Piazza San Bartolomeo

In atto gli scavi archeologici della Soprintendenza dell’Aquila con la cooperativa Limes

Partito, in questi giorni, il programma di lavori finalizzato al recupero e riqualificazione di Piazza San Bartolomeo ad Avezzano.

Si tratta di interventi importanti sotto diversi aspetti, si legge in una nota del Comune.

Il primo è quello di riportare all’antico splendore un pezzo importante della città, in pieno centro, e in questo caso sì che si può parlare di centro storico.
Come tale, e questo è il secondo motivo, non meno basilare, è che, con quest’opera, l’Amministrazione Di Pangrazio vuole restituire a tutti gli avezzanesi un pezzo fondamentale della propria memoria storica attraverso un simbolo centrale della città.

Questa piazza, con i resti della sua chiesa, di ciò che il Terremoto del 1915 ha lasciato, una volta restituiti alla loro giusta dignità, dovranno costituire un segno, un simbolo unificante per tutta Avezzano.

I reperti ritrovati fino ad ora, infatti, danno testimonianza a partire dal 1200. Di lì si è dipanata una storia che arriva al dramma del Terremoto del ’15 per poi condurci fino ai nostri giorni.

La prima parte di questi lavori, iniziati lunedì, riguardano l’effettuazione dell’analisi e degli scavi archeologici, condotti dalla Cooperativa Limes, sotto la supervisione e direzione scientifica della Soprintendenza dell’Aquila, con la dottoressa Emanuela Ceccaroni.

Lavori che andranno avanti qualche settimana, tempo permettendo. Poi il sito sarà riconsegnato al Comune che potrà avviare le varie fasi di riqualificazione di Piazza San Bartolomeo.
Lavori che, alla fine, avranno avuto il senso, e il merito, di costituire un vero simbolo della memoria storica collettiva di Avezzano e degli avezzanesi.

«È finalmente avviata la riqualificazione di questo pezzo storico della nostra città. È un dato di fatto. Per questi primi lavori – dice l’assessore ai lavori pubblici Emilio Cipollone – si tratta di bonificare prima il suolo, poi seguiranno i lavori di recupero dei reperti che sono sotto terra e la messa a dimora delle strutture sottostanti. Cercheremo di impiantarvi dei camminamenti con il velo dove è possibile vederli. Altri interventi saranno fatti più avanti, magari nell’anno prossimo – conclude Cipollone – e metteremo in bilancio anche altri lavori per la definitiva ristrutturazione dell’intera area».

Data l’importanza, simbolica e collettiva di quest’opera, fortemente voluta dall’attuale Amministrazione, i cittadini saranno costantemente informati sulle fasi di avanzamento dei lavori.

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