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Lavoratori Asl: Chiusi accordi per 9 milioni di euro

Chiusura annunciata da Uil Fpl e Fsi

La Uil Fpl e Fsi annunciano la chiusura negli ultimi giorni di importanti accordi per i lavoratori dell’area comparto della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Gli accordi tra parti sociali e azienda sanitaria, ai quali si è lavorato sodo per mesi, hanno portato alla pubblicazione dei bandi per le progressioni economiche orizzontali per l’anno 2022 e per il conferimento degli incarichi di funzione all’interno delle Unità operative complesse, delle direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, dei Dipartimenti e dei distretti sanitari, strutture che, dopo anni, torneranno ad avere dei coordinatori in tutta l’azienda.

A esprimere soddisfazione per il deciso cambio di marcia rispetto al passato, il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile Sanità Uil Fpl Gianfranco Giorgi, il componente di segreteria Uil Fpl Claudio Incorvati e il segretario provinciale di Fsi Salvatore Placidi: “In un momento così complicato per le famiglie a causa della crisi economica e finanziaria, abbiamo centrato l’obiettivo di far valere contrattualmente le ragioni dei lavoratori, agendo da pungolo nei confronti dell’amministrazione dell’azienda sanitaria. Siamo riusciti, inoltre, a raggiungere altri importanti obiettivi come il pagamento delle incentivazioni del 2020 per oltre 4 milioni di euro e la sottoscrizione di una ipotesi di accordo per le incentivazioni del 2021 per altrettanti milioni. Abbiamo infine chiuso l’accordo sui buoni pasto che andrà ora integrato con un regolamento che ne disciplini l’utilizzo”.

Sugli incarichi di funzione, inoltre, aggiungono, “finalmente dopo molti anni questa direzione aziendale consente di avere per ogni unità organizzativa funzioni di coordinamento regolarmente conferite. Applicando la voce contrattuale, si darà la possibilità a tanti lavoratori che hanno requisiti, esperienza e titoli, di ricoprire ruoli importanti in tutta l’azienda. Questo sarà un valore aggiunto per i servizi sanitari, per l’organizzazione del lavoro, la programmazione e la gestione del personale e delle strumentazioni”.

“Un obiettivo importante, raggiunto con mesi di lavoro e grazie alla disponibilità e alla sensibilità della direzione strategica che ha contribuito in sinergia con le organizzazioni sindacali a una accelerazione delle questioni contrattuali – proseguono – È chiaro che tanto ancora c’è da fare, per i lavoratori e per gli utenti, ma in questi mesi abbiamo voluto spingere con vigore sulle questioni contrattuali per dare la possibilità alle famiglie, che sono in difficoltà e lo saranno ancora di più nei prossimi mesi con i rincari energetici, di tirare il fiato. L’amministrazione, dal canto suo, ci ha dato risposte importanti”.

Ginnetti, Giorgi, Incorvati e Placidi concludono precisando che “si sta ragionando anche su altre importanti questioni come i regolamenti sulle progressioni verticali e orizzontali, la mobilità interna e la a banca ore. Abbiamo quindi tanti altri obiettivi da raggiungere, ma crediamo che la strada sia quella giusta. Ottimi risultati infine sono stati raggiunti con la stabilizzazione dei precari secondo la legge Madia e si sta ora lavorando alla stabilizzazione del personale che è stato impiegato durante la pandemia”.

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