Più risorse, più coordinamento e più occasioni di incontro e di centrare obiettivi comuni, soprattutto in termini economici. Questo il riassunto che emerge dalle pagine del Protocollo d’Intesa denominato “Marsica Strategica”, firmato ieri mattina ad Avezzano da otto organismi fondamentali del territorio, quali il Comune di Avezzano, Gal Marsica, la DMC Marsica, il Patto Territoriale, la Provincia dell’Aquila, l’Unione dei Comuni e le aree interne Valle del Giovenco-Vallelonga-Valle Roveto e la Piana del Cavaliere-Alto Liri.
Un’intesa, aperta ad ulteriori partner, che nasce dalla volontà di evitare sovrapposizioni e costruire una strategia unitaria per portare in zona risorse preziose per la rigenerazione degli spazi urbani, per il recupero edilizio degli edifici pubblici, per la realizzazione di parchi e spazi verdi, per i servizi sociali e l’attrattività del territorio,per l’innovazione e la competitività dei sistemi produttivi locali e poi la cultura, il turismo e la transizione ecologica, senza dimenticare la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e le opportunità previste per le aree rurali.
In ballo, in Abruzzo, solo per citare gli ambiti presentati in mattinata, più di 42 milioni del FESR(Fondo europeo di sviluppo regionale) destinati alle aree urbane, più di 39 milioni per le aree interne e poi 27 milioni dell’FSE (Fondo sociale europeo) e oltre 21 milioni per il progetto Leader, annualità 2023/27.
A dare il benvenuto ai presenti e a portare i saluti del sindaco Giovanni Di Pangrazio, il vicesindaco della città Domenico Di Berardino. Avezzano ha il compito di coordinare la Cabina di regia. La prima riunione è scattata già dopo l’incontro di sottoscrizione del protocollo d’intesa.
Tutti all’insegna dell’unità di intenti gli interventi dei rappresntanti istituzionali. Loreta Ruscio, assessore delegata per il Comune, ha introdotto i lavori sottolineando che “ogni partner del documento firmato si assume oggi una precisa responsabilità, che è quella di far leva sui propri strumenti gestionali, logistici e tecnici per attingere risorse e riversarle in maniera omogenea, organica, intelligente e funzionale sul territorio della Marsica”.
All’appuntamento in sala consiliare erano presenti i due dirigenti della Regione Abruzzo, dottor Carmine Cipollone, del Servizio Autorità di Gestione Unico FESR FSE e dottoressa Elena Sico, del Dipartimento Agricoltura che hanno illustrato in dettaglio le misure previste richiamando l’importanza di un approccio capace di partire dal basso per costruire strategie innovative.
Coinvolta a filo doppio la Provincia dell’Aquila, rappresentata dal vicario del Presidente Caruso, Gianluca Alfonsi: “Abbiano la necessità di avere una città capoluogo come Avezzano che funga da guida per progetti condivisi. La Marsica non è una mera espressione geografica, ma deve essere una realtà in grado di pianificare e si sedersi con autorevolezza ai tavoli istituzionali, con una strategia comune, unificata e unificante. La Provincia, come ente di area vasta, c’è”.
Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica rappresentato anche dal direttore Mario Di Lorenzo, ha ribadito che “è necessario integrare, in un territorio omogeneo e identitario come la Marsica, le risorse del FESR FSE 2021-2027 e del FEASR 2023-2027 che la Regione ha deciso di mettere in campo per la definizione di piani di sviluppo locali. Il GAL Marsica, già soggetto attuatore di una Strategia Locale di Sviluppo per il periodo di programmazione in corso, sarà protagonista dei fondi FEASR per la Strategia 2023-2027. La Marsica dovrà dimostrare che si può e si deve evitare le strategie a “silos”, dove ognuno si fa il proprio piano senza conoscere e confrontarsi con gli altri attori del territorio”.
Giovanni D’Amico, presidente della DMC Marsica, ha affermato che: “Questo protocollo diventa una misura importante per fare squadra a livello territoriale. Intercettare fondi in maniera organizzata e competitiva: questo lo scopo principale. La DMC partecipa al protocollo perché molte delle misure previste, a partire dal Por Fesr, prevedono politiche di sviluppo del turismo e questo ente è soggetto riconosciuto dell’ambito sia da legge regionale che dal nuovo testo unico sul turismo. Sarà, quindi, un soggetto tecnico qualificato, assieme al Gal e al Patto, per sviluppare attività di indirizzo, di settore e di competenza. L’effetto da ricercare è quello integrato”.
Soddisfatto anche Gianluca De Angelis, commissario dell’Unione dei Comuni. “La Marsica – ha confermato durante la conferenza stampa Augusto Barile, referente dell’area interna e sindaco di Lecce nei Marsi – attraverso la firma corale e importantissima di oggi, finalmente potrà contare su una strategia unitaria e di squadra, per mettere a sistema i fondi comunitari”. Lavorare all’unisono, quindi, intercettando quanti più fondi possibili: alla base della stesura del protocollo di “Marsica Strategica“, ci sono ovviamente le tante opportunità economiche che le programmazioni europea e nazionale offrono.
“E proprio l’accesso a queste risorse – ha aggiunto Rocco Di Micco, Presidente del Patto Territoriale – implica la messa in atto di partenariati per la realizzazione di attività strategiche. È in assoluto la prima volta che tutti questi organismi territoriali fanno squadra attorno ad un obiettivo unico, che è quello di sviluppare un esteso sistema di relazioni finalizzate alla cooperazione e alla collaborazione, per lo sviluppo del tessuto ambientale, economico e sociale del territorio della Marsica intera”. Ha aderito al protocollo anche l’area interna di nuovissima costituzione (operativa da appena 10 giorni) denominata Piana del Cavaliere-Alto Liri, coordinata dal sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi.
Hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ridolfi, i consiglieri comunali e i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio.