Maltempo sull’Italia e un “avviso meteo: una violenta ondata di piogge” colpirà la Penisola “nel corso della prossima settimana. Quello che emerge dagli ultimi aggiornamenti” dicono gli esperti del sito www.iLMeteo.it, “è uno scenario piuttosto pericoloso, con serio rischio alluvionale per alcune delle nostre regioni a causa dell’arrivo di un fronte freddo in discesa dal Nord Europa. Non c’è troppo da stupirsi: dal punto di vista statistico e meteo climatico le ultime settimane del mese di Novembre sono tra le più ricche di precipitazioni di tutto l’anno e il motivo va ricercato alle alte latitudini dove si formano delle vaste aree depressionarie (le classiche perturbazioni) che sovente impattano dapprima sull’Europa occidentale e poi anche sul nostro Paese. Semmai, di anomalo, c’è la quasi totale mancanza di piogge di questa prima parte dell’Autunno, soprattutto al Nord”.
“La nostra attenzione si concentra in particolare sulla seconda parte della giornata di Lunedì 21 Novembre quando l’ingresso dalla Porta del Rodano (Francia meridionale) di fredde ed instabili correnti in discesa dal Polo Nord potrebbe provocare la formazione di un pericoloso ciclone con conseguenze dirette per il nostro Paese. Nell’avvicinarsi alla nostra Penisola, infatti, questa vasta area depressionaria richiamerà a sé venti miti da Sud che attraversando tutto il bacino del Mediterraneo si caricheranno di umidità fornendo di conseguenza il carburante necessario per la genesi di imponenti celle temporalesche. La cartina che vi proponiamo qui sotto e che mostra le piogge attese nel corso della giornata di Martedì 22 Novembre è eloquente: se ciò venisse confermato è lecito attendersi rovesci e temporali in particolare al Nordest e sulle regioni tirreniche (massima attenzione a basso Lazio, Campania e Calabria), con cumulate di pioggia localmente fino a 100 mm (colore giallo)”.
“Questo – dicono gli esperti – potrebbe rappresentare un potenziale rischio dal punto di vista idro-geologico con la possibilità di alluvioni e frane: l’insidia maggiore con queste configurazioni è determinata dal fatto che sistemi temporaleschi di questo tipo potrebbero insistere anche per parecchie ore sulle medesime zone, scaricando al suolo tutta l’acqua che non è scesa nel resto dell’anno. Sull’arco alpino tornerà poi la neve, copiosa e a quote via via più basse, con i fiocchi che potrebbero spingersi fin verso i 6/700 metri di quota (localmente anche più in basso in Alto Adige), imbiancando così molte località turistiche come Bormio (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ) e Cortina d’Ampezzo (BL)”.
“Le condizioni meteo si manterranno piuttosto instabili anche nei giorni a seguire – concludono gli esperti del sito www.iLMeteo.it – specie al Centro-Sud, prima di un miglioramento atteso verso la fine della settimana. Da sottolineare che il passaggio del fronte freddo lascerà in dote una drastico calo delle temperature che ci farà battere i denti, in particolare al primo mattino”.