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Si illumina l’albero di Natale donato dall’Abruzzo

Senatore Liris: “Sarà l’inizio di un percorso che arriverà fino all’8 di gennaio. L'albero abruzzese sarà meta di visita e oggetto di attenzione da parte di tutti coloro che amano il Natale. C'è tanta voglia di pace”.

“Una bellissima giornata nella quale l’Abruzzo dona l’albero di Natale di Rosello al Pontefice. Una giornata di riflessione per dare inizio alle festività, all’insegna del dono, della partecipazione e della condivisione”.

Lo ha detto l’Assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, senatore Guido Liris, ai margini della tradizionale inaugurazione del presepe e dell’albero natalizio, quest’anno donato dall’Abruzzo, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri a Piazza San Pietro.

Le decorazioni che addobbano l’abete, dell’età di 62 anni e dell’altezza di 26 metri, proveniente dal borgo di Rosello in provincia di Chieti, sono realizzate dagli alunni di alcune scuole abruzzesi, dai nonni della casa di riposo Sant’ Antonio di Borrello e dagli ospiti della struttura psichiatrica riabilitativa Quadrifoglio, la stessa che utilizzerà in seguito il legno dell’abete per scopi di beneficenza.

“Sarà l’inizio di un percorso che arriverà fino all’8 di gennaio ad essere meta di visita di attenzione da parte di tutti coloro che amano il Natale”, ha spiegato l’Assessore Liris. “Nonostante la difficoltà di un momento storico difficile che stiamo vivendo, in primis quello della guerra, c’è tanta voglia di pace e di fratellanza, di vivere insieme i valori della natività, della cristianità. Ed è questo il messaggio più bello che arriva oggi da piazza San Pietro”.

Nel corso della mattinata l’Assessore Liris ha anche accompagnato in udienza da Papa Francesco la delegazione diel Comune di Rosello per la presentazione ufficiale dei doni.

L’albero illuminato nel pomeriggio proviene da attività di coltivazione, non da zone naturali. Per il taglio, avvenuto anche sotto la supervisione dei Carabinieri forestali del nucleo biodiversità di Castel di Sangro, è stato scelto un abete che rappresentava un pericolo a causa della vicinanza ad alcuni fabbricati.

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