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Il 2022 tra Omicron e pillole anti-Covid

Sars-Cov-2 fa meno paura ma crescono carenza medici e zoonosi

Dopo il Covid, l’allarme per il vaiolo delle scimmie e per il West Nile virus hanno contribuito, nel 2022, ad aumentare la consapevolezza del delicato equilibrio tra salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.

L’anno che si chiude vede però ancora problemi irrisolti, dalle liste d’attesa alla carenza di medici, sempre più in fuga dagli ospedali, si legge sull’Ansa. Ecco, in 12 mesi, le principali tappe della sanità nell’anno che ha visto il passaggio di consegne tra Roberto Speranza e Orazio Schillaci, professore di medicina nucleare e rettore dell’Università di Roma Tor Vergata.

Gennaio: a distanza di un anno dall’arrivo dei vaccini anti Covid, il 2022 si apre con una grande novità nell’ambito della lotta al Sars-Cov-2, ovvero le pillole antivirali da assumere in casa propria senza necessità di ricovero, prescrivibili dal medico e acquistabili in farmacia.

Febbraio: mentre la guerra tra Russia e Ucraina porta all’arrivo di molti profughi a cui fornire anche cure mediche, si celebra la Giornata per la Lotta contro i Tumori, che nel 2021 hanno causato la morte di oltre 181.300 persone in Italia.

Dopo il crollo degli screening oncologici durante la pandemia, il 2022 ha visto un recupero del terreno perso, certificato dall’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali (Agenas).

Marzo: diventa applicabile il regolamento che rafforza il ruolo dell’Agenzia Europea dei medicinali (Ema) nella gestione delle carenze di medicinali, un problema crescente, anche per farmaci di ampio consumo come alcuni antibiotici e l’ibuprofene, inclusi quelli pediatrici.

Aprile: a inizio mese vengono segnalati i primi casi nel Regno Unito di epatite acuta di origine sconosciuta in bambini che ha causato anche trapianti e decessi. A fine anno risultavano oltre 572 casi in diversi Paesi di cui almeno 50 in Italia. Escluso il ruolo del vaccini anti Covid, tra le possibili cause, si ipotizzano alcuni ceppi di adenovirus.

Maggio: la ripresa della sanità nel post pandemia è alle prese con liste d’attesa, problema decennale aggravato dal rallentamento imposto dal Covid. Per ridurre i tempi il governo ha assegnato un miliardo alle regioni ma intanto a causa della mancanza del decreto tariffe molti livelli essenziali di assistenza (Lea) non possono essere garantiti ai pazienti.

Giugno: esplode l’allarme per l’improvviso aumento dei casi di vaiolo delle scimmie con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che il 22 giugno censisce 3.413 infezioni in aree in cui la malattia non è endemica, +62% in una settimana. L’epicentro dell’epidemia è l’Europa e per l’Oms “il numero è sottostimato”.

Luglio: mentre aumentano le richieste di rivedere l’obbligo di quarantena per chi non ha sintomi o prevedendo mini isolamenti, l’Italia fa i conti con una nuova ondata estiva, imputabile alle sottovarianti omicron che portano a far registrare un milione di positivi a inizio luglio anche se con minor peso sugli ospedali.

Agosto: salgono in estate le infezioni da West Nile virus in Italia, ma il 2022 segna numeri da record anche rispetto al 2018, che fu un anno eccezionale per la circolazione di questa zoonosi trasmessa dalle zanzare. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità da giugno al 23 agosto sono state 301 le infezioni, di cui 160 in forma neuro-invasiva e 15 i deceduti.

Settembre: mentre a fine mese cade l’obbligo di mascherine nei mezzi pubblici e non parte la campagna vaccinale anti Covid con il secondo booster per fragili e immunodepressi. In questo contesto arriva anche in Italia il via libera ai vaccini bivalenti, efficaci contro delta e omicron.

Ottobre: pandemia, guerre e cambiamenti climatici aumentano ansia e depressione. Già prima del Covid una persona su 8 conviveva con un disturbo ma l’emergenza sanitaria ha portato a un aumento del 25%. A dirlo è l’Oms in occasione della Giornata della Salute mentale, mentre in Italia è corsa per ottenere il Bonus psicologo.

Novembre: il 2 viene siglato il nuovo contratto di lavoro per 545mila operatori del Servizio Sanitario Nazionale, come infermieri radiologi e fisioterapisti. Prevede l’aumento minimo lordo mensile è di 90 euro e specifiche indennità di categoria.

Intanto si prepara un nuovo fronte per il rinnovo del contratto dei medici.

Dicembre: il picco anticipato influenza australiana unito al virus respiratorio sinciziale e alla carenza di personale, mettono in crisi i pronto soccorso, anche pediatrici. Ma l’anno si chiude con il via libera alla riforma degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e la proroga della prescrizione di ricette online.

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