La specialità e l’unicità di una fisicità fanno parte, molto spesso, di un cammino tortuoso da affrontare, che si deve imparare a gestire fin da piccoli. Sta, di fatti, alle varie società contemporanee della realtà rendere la libertà di pensiero e di azione degli individui, un raggio di sole che riscalda tutti, anche coloro che hanno delle abilità particolari. Trasacco Comune aperto: sabato 13 maggio, verrà inaugurata ufficialmente, nel Parco Giochi cittadino, l’altalena per bimbi con disabilità, verso le ore 11 del mattino. Il gioco è l’ultimo dei pensieri degli adulti, ma il primissimo baluardo dei sogni dei bambini: renderlo alla portata di tutti, è un grande passo in avanti nella civiltà.
Da un anno intero si sta lavorando alacremente per la sistemazione completa dell’altalena speciale (in foto), nata, come progetto, da una collaborazione stretta tra il Centro Anziani del paese, la Commissione Pari Opportunità del Comune e la scuola elementare di Trasacco. Un pizzico di energia, inoltre, è stata profusa e inondata all’iniziativa anche da parte delle famiglie trasaccane. «Un grande gesto di civiltà è questo. – afferma la maestra Mimina –Alcuni bimbi speciali, infatti, sono proprio dei nostri alunni: a Trasacco, ad esempio, i piccoli con disabilità che fanno parte della fascia prettamente scolastica sono due. Eppure, io non credo che sia, a questo punto, meramente una questione di numeri, quanto, più che altro, di qualità del gioco offerto e di uguaglianza dello stesso, nel poter fare tutto ciò che ci va di fare. Ora occorrerà – continua la maestra – insegnare ai nostri bimbi che quella lì, è un’altalena speciale: servirà molto rispetto degli spazi». Convivere sin da piccoli con i tanti aspetti del reale, con le tante sfumature che può avere l’arcobaleno dell’imprevedibilità della vita, vuol dire, in breve, riuscire a decostruire in maniera più facile i tanti pregiudizi e le tante idee sbagliate che, a volte, vengono a galla per mancanza di conoscenza e di educazione. Coltivare il senso dell’amore, della stessa possibilità data, dello stesso tratto di strada da percorrere assieme, anche se con mezzi diversi che, però, fanno equivalere, è una dote necessaria ma non scontata. «L’altalena – spiega la maestra – è costata in totale più di 2mila euro: fondi raccolti, questi, attraverso due mercatini di oggettistica natalizia realizzati proprio dai genitori degli alunni di Trasacco ed ideati anche per insegnare anche l’apprendimento dell’uso della moneta e dell’euro. L’istallazione dell’altalena, che è ancora adesso in itinere, invece, è stata opera dell’Amministrazione, che si si è sobbarcata la spesa ulteriore di altri 2500 euro», afferma.
Un parco giochi speciale, quindi, rispettoso ed unico nel suo genere che con 5 mila euro sta costruendo un’opera che è capace anche di insegnare. «I bambini devono essere educati fin da subito a vivere gli spazi del proprio paese con rispetto – afferma ancora la maestra – e questo avviene solo se si insegna loro a viverli in maniera speciale, attraverso, ad esempio, forme di apprendimento e di orientamento che danno valore ai luoghi stessi. Far divenire i più piccoli responsabili degli spazi non è un’azione da poco: tutti siamo padroni di noi stessi e della nostra vita, la quale, però, si vive all’interno di un cerchio magico chiamato comunità, che deve essere intesa come una larga famiglia presente. La solitudine, la non tolleranza sono condizioni che creano spaccature nel cuore. Legare ai luoghi dei ricordi positivi: questo il nostro obiettivo», dice.
«Il paese, ovviamente, – continua la maestra Mimina – ha risposto in maniera generosa come sempre all’idea dell’altalena, anche perché Trasacco è una comunità da sempre molto solidale, che, nelle più svariate occasioni di confronto e di azione, ha dimostrato la propria predisposizione a tendere una mano verso l’altra persona. Siamo una popolazione molto sensibile e quest’altalena (un piccolo passo verso la conquista della Luna dell’uguaglianza Ndr.) è anche il simbolo forte della voglia di essere tutti uguali di fronte alla legge eterna della vita». L’iniziativa è nata in una fredda mattinata di ottobre. Tutto è partito, infatti, dalla richiesta di un’alunna di andare alla scoperta del mercato cittadino. «Abbiamo, a quel punto, iniziato questo percorso senza sapere dove ci avrebbe portato. – afferma la maestra – La curiosità, in fondo, è la base di ogni conoscenza». Da qui, è partito il lancio vero e proprio del progetto connesso al Mercatino Solidale, finalizzato, quindi, all’acquisto di un’altalena per bambini con disabilità. Sono stati gli adulti, tornati forse bambini per un breve o lungo periodo, a realizzare gli oggetti da vendere in occasione del Natale, con lo scopo di strappare sorrisi in ogni angolo di Trasacco. «Il nostro paese – conclude l’insegnante – è tra i primi del nostro territorio marsicano ad avere una zona del Parco Giochi totalmente attrezzata per gli amici speciali. Condividere con la nostra comunità il raggiungimento di quest’obiettivo ci rende ancora più orgogliosi ed uniti. Sarà, ora, compito degli insegnanti, assieme ai genitori, sensibilizzare i bambini al rispetto delle regole da osservare a tutela dei diritti di chi convive con una specialità». Speciali, ma normalissimi quando la società mette tutti allo stesso posto.