Solidarietà e sostegno sono stati espressi dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al presidente del comitato, Marco Antonucci, e a tutti i volontari e al personale sanitario del comitato Croce Rossa del capoluogo d’Abruzzo a seguito del furto di un’ambulanza poi ritrovata nella città di Pescara.
“Un atto ignobile, che mortifica l’attività di donne e uomini che rappresentano un’eccellenza del territorio e un’istituzione di valenza mondiale. – ha dichiarato il primo cittadino – La sottrazione del mezzo di soccorso, fortunatamente rinvenuto e su cui le autorità competenti indagheranno per individuare cause e responsabilità, oltre che un reato è un’evidente e profonda mancanza di rispetto per quanto la Cri ha fatto e continuerà a fare per sostenere fragilità sociali, malati e chi versa in condizioni difficoltà, aquilani e non, come testimoniato dall’impegno per supportare la popolazione ucraina, tanto in città quanto nel teatro di guerra attraverso i corridoi umanitari per la consegna di beni di prima necessità. Così come nessuno di noi può dimenticare la grande e preziosa collaborazione fornita nel corso dei mesi più duri della pandemia, contribuendo con personale e mezzi per gli screening sulla popolazione, o in quelli del post terremoto”.
“L’Aquila ha un legame profondo con la Croce Rossa, non è un caso se una delle sue arterie stradali principali è ad essa dedicata, e sono sinceramente vicino all’amico e presidente Marco Antonucci, ai suoi collaboratori e quanti operano nel comitato locale Cri, verso i quali rinnovo i sentimenti di amicizia e gratitudine per l’impegno e la professionalità che quotidianamente mettono a servizio della nostra comunità”, questa la conclusione del sindaco.