L’anno appena trascorso, è stato caratterizzato da un pressante impegno per la Polizia Stradale, specialità della Polizia di Stato, che ha affrontato la ripresa delle attività ed il conseguente aumento del traffico veicolare, dopo le ristrettezze dovute alla pandemia da Covid 19.
Il Compartimento Polizia Stradale “Abruzzo e Molise” ha messo in campo 11.110 pattuglie sulle autostrade A/24 – A/25 e A/14 e 8659 pattuglie sulla viabilità ordinaria.
Più di 37.000 le infrazioni al Codice della Strada accertate complessivamente, di cui 4584 per mancato rispetto dei limiti di velocità o velocità pericolosa, 1870 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 1130 per uso di telefonini, smartphone o tablet alla guida; circa 2.200 i controlli ai trasporti professionali.
Il fenomeno infortunistico sulle autostrade è stato sostanzialmente stabile con 1046 incidenti rilevati nel 2022, contro i 1033 dell’anno precedente: 5 le persone decedute e 163 quelle ferite.
Notevoli risultati anche nel contrasto dei reati di competenza. Sono 21 le persone e arrestate in flagranza di reato e 660 quelle denunciate in stato di libertà, 112 delle quali per frodi assicurative, 45 per riciclaggio, 10 per furti all’interno di aree di servizio. 27 veicoli sono stati sequestrati penalmente e 21 compendio di furto rinvenuti e restituiti ai legittimi proprietari. Sottoposti a controlli amministrativi 157 attività, tra le quali autofficine, autodemolitori, agenzie disbrigo pratiche, autoscuole e commercio elettronico di auto usate.
Anche per la viabilità ordinaria di Abruzzo e Molise il trend dell’incidentalità rilevata dalla Polizia Stradale non si discosta da quello dell’anno 2021, ma occorre attendere la pubblicazione dei rapporti Istat relativi alle regioni, per effettuare comparazioni utili, visto che in questa viabilità operano anche altre forze di polizia.
Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di azzerare il numero delle vittime della strada. Tutti gli utenti della strada, dal pedone, al conducente di monopattino, fino ad arrivare all’autotrasportatore, devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.
La parola d’ordine, dunque, dev’essere “prevenzione”, che deve trovare sì applicazione nei vari settori come quello normativo o negli adeguamenti infrastrutturali, ma dev’essere anche la spinta propulsiva per una vera e propria rivoluzione culturale che ponga l’individuo e la sua condotta al centro dell’attenzione e lo si consideri il principale artefice del proprio destino.
Icaro, Biciscuola, Chirone ed Ania Cares, Guida e Basta, Inverno in sicurezza e Vacanze sicure sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale con cui la Polizia Stradale diffonde la cultura della guida consapevole .La Sezione Polizia Stradale di L’Aquila ha messo in campo circa 6.000 pattuglie sulle autostrade A/24 e A/25 e 2500 sulla viabilità ordinaria principale (SS17, SS5 e SS690) di tutta la provincia.
Sono stati perseguiti gli obiettivi primari assegnati dal Ministero dell’Interno alla Specialità della Polizia di Stato, ovvero contrasto alla velocità (400 contestazioni per velocità pericolosa e 1150 quelle per eccesso di velocità), guida sotto effetto di alcol e droga (3.904 i conducenti controllati con etilometro, 40 contestazioni per guida dopo aver assunto alcol e 8 per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti), controlli al trasporto merci (365 i veicoli commerciali controllati).
Nell’anno sono state accertate complessivamente 9.706 infrazioni, ritirate 180 patenti e 442 carte di circolazione, mentre in totale sono stati decurtati 10558 punti.
I servizi istituzionali sono stati indirizzati alla vigilanza stradale, durante la quale sono stati soccorsi circa 2.500 conducenti in difficoltà: particolare attenzione nel periodo estivo è stata posta al contrasto della velocità nelle aree montane, specie quelle ricadenti nel parco Nazionale d’Abruzzo e quello del Gran Sasso e Monti della Laga, destinatari di un notevole afflusso turistico che in estate vede protagonisti anche gruppi numerosi di centauri, che si riversano sui percorsi montani particolarmente appetibili per gli amanti delle due ruote.
L’attività di prevenzione è stata accompagnata dall’attuazione di campagne di educazione stradale nelle scuole, nell’ambito dell’ormai conosciuto progetto Icaro, collaborazioni con enti e istituzioni, tra cui la facoltà di Ingegneria dell’Università di L’Aquila e l’evento della “Notte Europea della ricerca”, che ogni fine settembre impegna la Specialità nel capoluogo come ospite fissa sin dalla prima edizione, durante il quale vengono presentate le novità tecnologiche messe a disposizione degli operatori per svolgere il servizio istituzionale con sempre maggior affidabilità e in sicurezza.