Eccellente lezione di storia e letteratura quella tenuta dalla giornalista e scrittrice Alina Di Mattia, a Cappelle dei Marsi, lo scorso 12 marzo, per raccontare lo scrittore Ignazio Silone attraverso i suoi luoghi e la sua epoca.
Un incontro voluto dal giornalista Eliseo Palmieri e dalla dott.ssa Giuliana Marrocco, presidente dell’associazione Angelo Maria Palmieri, per dare il via ad una serie di attività culturali nel nome della divulgazione della verità e della formazione critica delle coscienze, e che rientra nell’ambito del sostegno alla città di Pescina candidata Capitale della Cultura 2025.
Dal ‘900 di Silone, alle condizioni dei cafoni del Fucino, alla devastazione del terremoto di Avezzano del 1915, alla Prima guerra mondiale che trasformò i contadini in guerrieri, “usati” nelle guerre d’assalto sul Carso, cancellando una generazione intera. Un’ampia ed esaustiva panoramica del XX secolo per comprendere appieno l’opera e il pensiero dello scrittore pescinese, autore del romanzo italiano più tradotto all’estero, “Fontamara”.
Sala gremita e pubblico altamente partecipativo rimasto per tre ore ad ascoltare con attenzione la giornalista di origini cerchiese che, con grande professionalità, ha raccontato la storia dei nostri nonni attraverso il più grande memorialista del nostro tempo.
Sono intervenuti il sindaco di Scurcola dei Marsi (AQ), Nicola De Simone; il consigliere comunale di Avezzano (AQ), Nello Simonelli; il sindaco di Aielli (AQ), Enzo Di Stefano; l’ex segretario comunale di Pescina (AQ), Raffaele Zecca, referente di Silone; l’attore Alberto Santucci; il ricercatore e saggista Franco Francesco Zazzara; lo storico Tito Lucarelli.
Ha introdotto la tavola rotonda la dott.ssa Barbara Bertoldi.