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Morte Sabatini, la Asl apre indagine interna

La famiglia ha onorato la volontà della donna di donare i propri organi

La procura di Roma ha aperto ufficialmente un’inchiesta sulla morte di Grazia Sabatini, ricoverata al Sant’Andrea di Roma per un’operazione alla tiroide e deceduta poco dopo l’intervento per cause ancora da accertare.
La donna e mamma, di Civitella Roveto, aveva 44 anni ed era stata ricoverata per un intervento definito di ‘routine’ e ‘perfettamente riuscito’ dagli stessi medici del noto ospedale romano.
L’inchiesta è stata aperta in seguito alla denuncia del marito della donna, Giovanni Mariani, il quale dopo il decesso si è rivolto ai carabinieri di Civitella Roveto. Sull’episodio la procura di Roma ha aperto un fascicolo e ha avviato indagini contro ignoti con l’accusa di omicidio colposo.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha confermato che è stata avviata un’indagine parallela e interna all’azienda ospedaliera di cui fa parte il Sant’Andrea. “È una tragedia, su cui non mi sento di esprimere giudizi”, ha commentato Rocca a margine di un evento della Regione Lazio riportato da diversi organi di stampa.

In particolare si vuole escludere la probabilità che in sala operatoria siano stati commessi errori, per questo ad oggi la salma della donna resta a disposizione delle autorità giudiziarie, e saranno probabilmente oggetto di indagine anche le cartelle cliniche.

Secondo una prima ricostruzione il ricovero e l’operazione di Grazia Sabatini risalgono allo scorso mercoledì, il giorno seguente il marito avrebbe riferito ai carabinieri di non essere più riuscito a mettersi in contatto con la donna, e solo dopo le 17 dello stesso pomeriggio un medico avrebbe risposto all’ennesima chiamata dell’uomo per comunicargli che la Sabatini stava tornando in sala operatoria in seguito ad un aggravamento. L’uomo intorno alle 19.30 si trovava presso la struttura e da li a poco avrebbe appreso che le condizioni della moglie erano gravi sembra infatti che la donna fosse in coma farmacologico e in seguito ad una tac sarebbe emerso il danneggiamento irreversibile del cervello. Alle 22 dello stesso giorno sarebbe arrivata poi la straziante notizia di morte cerebrale e dunque le macchine che tenevano in vita la 44enne sarebbero state staccate. Il marito ha inoltre poi onorato le volontà della donna di donare i propri organi, gesto nobile che però ad oggi potrebbe rivelarsi un problema ai fini autoptici. Il legale di fiducia della famiglia della donna che si sta occupando del caso è Berardino Terra e il medico legale è il dottor Giuseppe Stornelli.

La donna, che lavorava come impiegata per un’azienda di distribuzione di videogiochi, non lascia solo il marito, ma anche una figlia di 11 anni. Tutta la comunità della Valle Roveto compresa l’amministrazione comunale ricorda Grazia Sabatini come una “giovane mamma premurosa e donna solare”; in sua memoria, in attesa di poter riaccogliere il corpo della donna, nella giornata di ieri è stato osservato un minuto di silenzio e cordoglio.

G.Mon

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