“In occasione dei 40 anni dall’approvazione della legge 184 sull’affidamento familiare, avvenuta il 4 maggio 1983, ho avuto l’onore di partecipare – unitamente all’avvocato Monia Scalera, Commissario presso la Commissione adozioni internazionali – al Convegno organizzato dal Tavolo nazionale affido, alla Camera dei Deputati, grazie all’invito del Segretario nazionale Valter Martini”.
A dirlo è la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene che spiega: “La Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha posto l’accento sulla famiglia affidataria quale unica risorsa e vero supporto alla famiglia fragile, unite per consentire una sana crescita del minore. Una legge illuminata che ha posto quale fulcro il diritto del minore a vivere in famiglia e ha previsto interventi di sostegno e di aiuto ai nuclei familiari a rischio, al fine di prevenire lo stato di abbandono del minore ed in caso d’insuccesso dello stesso l’affido familiare – quale risorsa preziosissima- che è prodromico all’affidamento ad istituto di assistenza pubblico o privato”.
“Il legislatore del 1983 – vista la centralità del minore- non ha previsto l’affidamento dello stesso ai servizi sociali che può essere disposto unicamente dal Tribunale per i minorenni ed esclusivamente in capo ai minori irregolari per condotta ex art . 25 rd 1934, n. 1404. Non si può incidere e recidere un diritto – ex art 2 della Costituzione – originario, inviolabile, indisponibile e personalissimo del minore che è quello di vivere in famiglia, di essere figlio e di aver rapporti con la stessa se non in casi eccezionali e certi – ex art. 32 della Costituzione – tutela della salute”.
“A questo proposito ho previsto nel contributo tecnico alla stesura delle linee guida operative in materia di affidamento familiare – spiega la Garante – la creazione di un data base con l’inserimento dei dati numerici delle famiglie o persone singole disponibili all’affido, solo così potremmo realmente dare attuazione alla legge. Molto toccanti poi sono state le testimonianze dei ragazzi che hanno vissuto l’affido familiare e che hanno dato veramente luce alla risorsa dell’affido familiare”.
“Ho ascoltato con sommo interesse l’intervento illuminante dell’avvocato Emma Staine – Coordinatrice della Commissione politiche sociali della Conferenza Stato Regioni – che ha evidenziato la necessaria previsione di sostegno diretto e indiretto alle famiglie affidatarie”.
“Ribadisco l’importanza dell’opera portata avanti dal Tavolo nazionale affido che racchiude tutte le associazioni e reti che in Italia si occupano dell’affido familiare e ringrazio Liviana Marelli e Valter Martini – rappresentanti del Tavolo per l’affido ed i componenti tutti – per il prezioso ed unico sostegno a tutela delle famiglie più fragili, donando così ai minori speranza e amore” conclude Falivene.