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Screening cardiologico 0-14 anni: “Creare rete”

Evento a L'Aquila il 10. Risoluzioni in Regioni Abruzzo e Umbria

“È assolutamente necessario implementare servizi mirati e screening in fascia pediatrica che permettano di fornire valutazioni preventive in grado di anticipare complicanze o malattie cardiache in età post-natale”.

È quanto dichiara Marco Cipolletti, consigliere (FdI) della Regione Abruzzo, primo firmatario della risoluzione 80/V, presentata in Commissione regionale Sanità e tesa a ottenere uno screening cardiologico per la fascia di età 0 -14 anni.

Analoga iniziativa quella del consigliere regionale umbro Valerio Mancini (Lega) che ha depositato la risoluzione incardinando la richiesta presso la Commissione Sanità della Regione Umbria.

“Le conseguenze della pandemia, specie a livello sanitario – prosegue Cipolletti – richiedono l’attivazione di un sistema di monitoraggio attivo, in particolare per la fascia di età più scoperta sotto il profilo della prevenzione cardiaca”. Il tema è al centro degli eventi “Chi Ti Ama Ti Protegge” e delle analisi condotte in tutta Italia dal comitato #DifesaMinori; i convegni, finora con l’alto patrocinio delle Province di Parma, di Rieti e di Teramo, vengono replicati su tutto il territorio nazionale.

Un nuovo appuntamento, con il patrocinio della Regione Abruzzo e della Regione Toscana, è quello in programma mercoledì prossimo, 10 maggio, alle 18.30 a L’Aquila presso il Consiglio regionale d’Abruzzo. Sono previsti interventi di: Giovanni Frajese, docente di Endocrinologia; Giulio M. Pedone, docente di Oftalmologia; Alessandro Capucci, docente di Cardiologia; Giuseppe Barbaro, specialista cardiologo; Paola Ponzo, psicologa psicoterapeuta; Raffaella Regoli, giornalista di ‘Fuori dal coro’; Augusto Sinagra, docente di Diritto Internazionale; Vincenzo Baldini, docente di Diritto Costituzionale, oltre agli stessi Cipolletti e Mancini.

L’iniziativa, oltre a promuovere lo screening cardiaco e le analisi dei dati che saranno ottenuti, intende stimolare il contatto fra i reparti sanitari delle regioni e con team specialistici dislocati in regioni limitrofe. Un primo passo, ricorda Cipolletti, è rappresentato dal recente accordo di collaborazione, annunciato dalla Asl di Pescara, tra il team di Cardiologia pediatrica di Ancona e l’Unità Operativa Complessa pediatrica di Pescara.

“Ma non basta – aggiunge – Bisogna prevedere come la crisi economica aggravi lo stato di salute delle famiglie più svantaggiate, per le quali il costo di una trasferta può costituire un disincentivo, ritardando gli accertamenti. Determinante sarà raggiungere le scuole, agire rapidamente creando reti. È altresì essenziale che le direzioni sanitarie locali, si facciano carico dell’attivazione di un sistema di monitoraggio attivo, con il supporto di centri di eccellenza cardiologica per minori”.

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