La città dell’Aquila sta partecipando, come unica rappresentante italiana, alla Global Conference of Disaster Risk Reduction and Regeneration of Cities, in corso a Kobe, in occasione del trentennale del sisma che la colpì tragicamente nel 1995.
Della delegazione aquilana, oltre al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, fanno parte il titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (Usra), Salvo Provenzano, e il titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Usrc), Raffaello Fico.
Nella sessione plenaria, che ha riunito sindaci e amministratori da città di tutto il mondo, Biondi ha portato l’esperienza aquilana nella gestione dell’emergenza e nella ricostruzione post-sisma.
Ieri il sindaco e i titolari degli uffici speciali hanno avuto l’occasione, insieme agli altri speaker, di visitare il memoriale dedicato al grande terremoto di Hanshin-Awaji e di osservare le iniziative organizzate per aumentare la consapevolezza del rischio, promosse soprattutto tra i bambini.
Nel tardo pomeriggio si è tenuto il meeting di presentazione delle delegazioni in cui il primo cittadino, ospite del sindaco di Kobe, Kizo Hisamoto, è stato invitato a intervenire con un saluto. Stamani, la sessione plenaria. Biondi, come riferito in una nota, ha avuto modo di illustrare il contesto del territorio, fornire dati sull’emergenza e sulla ricostruzione e specificare i quattro pilastri su cui poggia la rinascita: innovazione, formazione, cultura e turismo.
Rispondendo alle domande degli esperti, Biondi ha spiegato come “in un contesto complesso, come quello del 2009, sono stati i sindaci a prendersi la responsabilità di guidare le comunità, affrontando difficoltà, facendo errori, ma anche correggendoli.
Oggi possiamo dire che quanto realizzato all’Aquila rappresenta un’esperienza unica di gestione integrata dell’emergenza e della rigenerazione urbana, un modello che può essere utile anche nel mondo”.
La Global Conference è stata anche l’occasione per salutare Filippo Manara, console d’Italia a Osaka. Al termine dei lavori della giornata è stata condivisa e sottoscritta anche la ‘Kobe Global Conference Declaration’, documento che impegna le città partecipanti a rafforzare la resilienza urbana.