Scatta l’allarme “preoccupato” tra i sindaci della montagna teramana, dopo la comunicazione, da parte dell’Anas, della chiusura per due mesi della Strada Statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”, dal 3 giugno prossimo, per i lavori di adeguamento tecnico-funzionale del ponte Paladini, al km 40+600 della SS 80.
“Al fine di completare i lavori di consolidamento del ponte con la realizzazione di un nuovo impalcato in acciaio-calcestruzzo, occorre procedere alla chiusura completa al traffico del tratto stradale, non essendovi diverse modalità operative per la realizzazione della nuova struttura di impalcato in relazione agli immaginabili risvolti di sicurezza del traffico e delle maestranze di cantiere né risultano in alcun modo attuabili diverse modalità operative come ad oggi attuate nella gestione della viabilità”, si legge nella comunicazione inviata ai Comuni interessati.
La SS 80 è l’unica via di collegamento per i paesi montani sulla direttrice Teramo-L’Aquila, ricadente nei comuni di Campotosto (L’Aquila), Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela, Montorio al Vomano (Teramo), nel cuore del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. da come specificato anche sull’Ansa Abruzzo, la totale interruzione al traffico, in piena stagione estiva, comporterebbe un danno economico e sociale altissimo per territori già fortemente svantaggiati.
I sindaci presenteranno, oggi, una nota di protesta formale all’Anas, chiedendo la sospensione immediata della chiusura prevista e l’avvio di un tavolo di confronto per individuare soluzioni alternative che garantiscano la sicurezza stradale senza isolare le comunità.
“È inaccettabile che decisioni di tale portata vengano prese senza un adeguato coinvolgimento delle amministrazioni locali e senza una pianificazione che tenga conto delle esigenze delle comunità montane – commenta il sindaco di Fano Adriano, Luigi Servi. “La mancanza di una cabina di regia condivisa tra Anas, Regione e Comuni sta portando a scelte unilaterali che penalizzano territori già fragili e spesso dimenticati”.