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“Taglio ai fondi per strade provinciali: il Governo preferisce Ponte sullo Stretto”

Abruzzo Insieme contro Marsilio: "Ora il presidente della Regione batta un colpo".

Il gruppo consiliare Abruzzo Insieme, per voce dei consiglieri Menna e Cavallari, esprime “una ferma condanna rispetto alla decisione del Governo Meloni di tagliare ben 1,5 miliardi di euro destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali e comunali, per convogliare tali risorse sul contestatissimo progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che ha già visto lievitare il proprio costo a oltre 13,6 miliardi di euro. È inaccettabile che a pagare il prezzo di un’opera faraonica, dal valore simbolico e ideologico ma dalla reale utilità tutta da dimostrare, siano proprio le province italiane, tra cui l’Abruzzo, dove la condizione della viabilità secondaria – in particolare nelle aree interne e montane – è già in uno stato di degrado profondo. In Abruzzo, oltre il 60% della rete stradale provinciale necessita di interventi urgenti per garantire la sicurezza stradale, e numerose arterie risultano oggi ai limiti della percorribilità. Strade come la SP 83 Marsicana, la SP 17 dell’Alto Sangro, o la SP 10 in Val di Foro, solo per citarne alcune, versano in condizioni critiche da anni. Senza fondi, queste situazioni sono destinate solo a peggiorare, con evidenti rischi per residenti, studenti, lavoratori e turisti”, così si legge in una nota inviata alla stampa.

“Il taglio colpisce inoltre le risorse previste dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, uno strumento pensato proprio per ridurre i divari territoriali e promuovere la coesione sociale ed economica tra Nord e Sud. Svuotare questi fondi per finanziare un’infrastruttura che riguarda un singolo tratto geografico appare non solo miope, ma profondamente iniquo”, affermano i due consiglieri.

“Quello che è ancora più grave, però, è il silenzio del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che a fronte di un danno tanto evidente per il nostro territorio, non ha speso una parola, né ha avanzato obiezioni nei confronti del Governo centrale di cui è alleato diretto. Il presidente Marsilio ha il dovere politico e istituzionale di difendere gli interessi dell’Abruzzo, soprattutto in contesti come questo in cui le scelte di Roma penalizzano duramente le esigenze concrete delle comunità locali. Marsilio ama vantare un “filo diretto” con Giorgia Meloni: è ora che lo usi. Non si può stare con un piede a L’Aquila e uno a Palazzo Chigi, quando a farne le spese sono gli abruzzesi che ogni giorno percorrono strade dissestate, rischiando incidenti e isolamento”, si legge ancora.

Il gruppo Abruzzo Insieme chiede pubblicamente che “il presidente Marsilio si attivi immediatamente per chiedere il ripristino delle risorse tagliate, facendosi portavoce della grave emergenza infrastrutturale che attanaglia le province abruzzesi. In caso contrario, sarà complice di una scelta centralista e scellerata che allontana ancora di più le aree interne dai servizi essenziali e dallo sviluppo. Non c’è ponte che tenga, se le strade per arrivarci sono impraticabili”.

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