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VIDEO. Il Nordic Walking nella Plus Ultra: un ‘ritorno’ di fiamma che fa bene alla salute della Marsica

 [KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/09/TrasaccoPlusUltra_thumb151.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/TrasaccoPlusUltra.mp4[/KGVID] Un gradito ritorno di fiamma. Due anime sportive marsicane si uniscono finalmente per sempre. L’Associazione sportiva dilettantistica Plus Ultra, con sede a Trasacco, faro guida delle discipline atletiche, podistiche e motorie della conca marsicana d’Abruzzo, ha scelto di ingigantire la sua ossatura di base, inglobando, nella sua grande famiglia, anche la realtà territoriale del Nordic Walking. Successi, prospettive future ed orizzonti ancora da definire per la terra ed il cielo dello sport.

La Cerimonia di fusione tra le due associazioni si è svolta sabato scorso, 17 settembre, alla presenza di tutti i simpatizzanti e di tutti gli affiliati. Oggi, ai microfoni di Infomedianews.it, parla chi ha imparato a camminare mano nella mano con ‘Mamma Natura’. Tante braccia, quindi, per un solo cuore, quale quello dello Sport che fa bene alla vita. 

Lungimirante, l’oramai ex presidente del Nordic Walking di Trasacco, Antonio Salvati che, intervistato per l’occasione dalla Redazione, afferma: «questo movimento è nato sei anni fa, ma si è formalizzato ufficialmente con un’Associazione circa quattro anni or sono. Oggi, siamo fieri di contare 130 iscritti nella nostra mini famiglia, i quali, quindi, sono orgogliosi di far parte di un movimento in piena espansione nella Marsica, ma anche in tutto il resto d’Italia. Ora, stiamo prendendo, anche grazie alla Plus Ultra, nostra madre naturale ed adottiva, tutte le contromisure necessarie per far sì che questo movimento non vada fuori rotta e controvento, ma che cresca nel migliore dei modi, qui in Abruzzo: per questo, l’unione, anzi, il ritorno nella Plus Ultra fa la forza ed il coraggio». C’è voluto un po’ per affermare questa disciplina sul territorio marsicano ma, lottando conto la noia, l’abitudine sempre uguale e le banalità, questa tipologia di approccio con la natura è divenuta una regina di cuori per ben 8 istruttori nostrani.

 

 

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