“La recrudescenza della Blue Tongue – febbre catarrale ovina – nella provincia dell’Aquila è diventata ormai un’emergenza sanitaria, economica e sociale”, dichiarano i senatori Michele Fina e Silvio Franceschelli. “Solo misure incisive potranno evitare il tracollo degli allevamenti locali”, spiegano i parlamentari.
Oltre ai monitoraggi e all’isolamento dei focolai, gli allevatori chiedono da giorni un piano vaccinale gratuito e risarcimenti certi: “servono aiuti concreti e veloci, non chiacchiere”, affermano Fina e Franceschelli aggiungendo che “i protocolli attuali non bastano più, bisogna agire su tre fronti: vaccinazioni immediate, campagne di disinfestazione e snellimento delle procedure burocratiche sia per la movimentazione del bestiame sia per lo smaltimento delle carcasse sia per le procedure di ristoro”.
I senatori sottolineano che in tutta la regione Abruzzo gli ovini ammontano a circa 200.000 capi, con valori economici e culturali fondamentali per zone montane e produzioni di pregio come gli arrosticini. “È inaccettabile che si rischi la sopravvivenza del settore per ritardi o carenze organizzative: chiediamo misure urgenti, stanziamenti straordinari e un piano vaccinale certificato entro pochi giorni. Il Governo nazionale e regionale mettano in campo tutte le risorse necessarie e stabiliscano un tavolo interministeriale con Mipaaf, Salute e rappresentanze regionali, per prevenire allarmi ingiustificati tra i cittadini e salvaguardare la filiera agrozootecnica abruzzese”.
Comunicato stampa