A poche settimane dall’ordinanza di sgombero emessa dal sindaco, Giovanni Di Pangrazio, che ha dato il via alle procedure burocratiche, la società questa mattina ha avviato l’intervento di rimozione del vecchio distributore di carburanti e delle attrezzature dismesse in Piazza Cavour. Una iniziativa, quella di riqualificazione dei vecchi impianti non più autorizzati che non riguarderà solo questo ex distributore ma si inserisce in un’opera più generale relativa a tutte le strutture similari. Da anni, infatti, i distributori rimanevano bloccati senza alcuna opera di smantellamento e bonifica. L’amministrazione comunale, invece, ha accelerato sul fronte risistemazione delle aree che avranno destini diversi ma tutti nel solco del decoro urbano.
Nell’area dismessa di Piazza Cavour potrebbe arrivare un piccolo parcheggio ma non si escludono alternative che verranno individuate – dicono da palazzo di città- sempre di concerto con i concittadini del quartiere.
Quanto invece al distributore che si trovava in via Roma, dove è anche in arrivo l’atteso marciapiedi in direzione dei centri commerciali lungo la Tiburtina Valeria,
lo smantellamento è stato già effettuato in vista della realizzazione di una rotatoria “adeguata” all’intersezione con via dei Laghi: in vista del ritorno in possesso dell’area l’amministrazione ha già avviato i contatti con l’imprenditore del settore automobilistico, Leonardo Sterpetti, che ha dato disponibilità a finanziare la realizzazione della nuova isola spartitraffico -mirata a regolare l’intensa mole di traffico urbano ed extraurbano lungo la Tiburtina Valeria- in “onore del papà Augusto e del fratello Vittorio”, entrambi scomparsi.
Sorte simile toccherà all’impianto, anche questo non più operativo, che si trova nei pressi di Piazza Torlonia sul quale, però, agirà direttamente l’amministrazione comunale dopo aver acquisito le proposte progettuali relative al vasto piano di riqualificazione dell’Avezzano storica. L’area infatti rientra nell’iniziativa per la quale, recentemente, è stato affidato l’incarico di progettazione e che punta alla ricostruzione e rigenerazione della parte identitaria della città.