In relazione all’articolo pubblicato dalla minoranza “Rifugio Casale da Monte ancora chiuso: la concessione scaduta resta senza rinnovo”, la maggioranza del Comune di Massa d’Albe intende fornire “un quadro chiaro e trasparente della situazione, dissipando ogni dubbio e speculazione”, si legge in una nota inviata alla stampa.
La volontà di questa amministrazione è sempre stata quella di “garantire una rapida riapertura del Rifugio Casale da Monte, presidio fondamentale per l’accoglienza turistica e il supporto agli escursionisti del nostro territorio. A tal fine, è stato definito il nuovo bando di gara per la gestione del rifugio, pronto per la pubblicazione con l’obiettivo primario di rendere la struttura nuovamente operativa prima della stagione estiva”.
“Tuttavia, la sua pubblicazione non è stata possibile a seguito di una serie di incontri e interlocuzioni con il Parco Naturale Regionale Sirente Velino, essendo strettamente legata a fattori esterni e non dipendenti dalla nostra volontà. Da questi colloqui è emersa la necessità di posticipare la pubblicazione del bando e di coordinare la riapertura del rifugio con l’imminente avvio di importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della struttura, che rientrano nel progetto AROUND VELINO (Fondi FSC 2021-2027). Si tratta di interventi strutturali e di adeguamento indispensabili per garantire non solo la piena funzionalità e sicurezza della struttura, ma anche per elevarne gli standard qualitativi e renderla ancora più attrattiva per i visitatori. Pubblicare il bando e avviare una nuova gestione prima della conclusione di questi lavori sarebbe stato controproducente e avrebbe esposto i futuri gestori e i visitatori a disagi e interruzioni dovuti al cantiere, compromettendo l’efficienza della gestione stessa e la qualità dell’esperienza offerta”, si legge ancora nella nota inviata alla stampa.
La priorità dell’Amministrazione rimane “la sicurezza dei cittadini e la valorizzazione sostenibile del nostro territorio. Siamo certi che la momentanea chiusura, dettata da queste esigenze tecniche e di programmazione, si tradurrà in un beneficio a lungo termine, restituendo alla comunità un rifugio completamente rinnovato, moderno e in grado di accogliere al meglio escursionisti e amanti della montagna”.