“Sorprende che il dibattito sull’emendamento alla legge regionale sulla Polizia Locale si concentri su una presunta criticità dell’Aquila, mentre situazioni analoghe o più complesse in altri comuni non vengano considerate”, ha detto il sindaco Pierluigi Biondi replicando al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri che, in una nota di oggi, ha parlato della possibilità di fare un passo indietro sulla norma.
Sebbene Sospiri non abbia fatto riferimento esplicito all’Aquila, il confronto pubblico ha interessato la situazione del capoluogo.
“All’Aquila – ha detto Biondi – abbiamo aumentato gli agenti e garantito autonomia al corpo senza accorpamenti, mentre in altri capoluoghi si registrano anomalie con funzionari al posto di dirigenti o incarichi a tempo determinato. Nessuna verifica sembra riguardare Pescara, Teramo, Chieti o Avezzano”. Per Biondi la legge regionale del 2013, applicata rigidamente, ha creato paradossi e favorito concentrazioni di potere in contrasto con i principi anticorruzione “come già segnalato dall’Anac”.