“Intanto rivendico con forza la paternità dell’emendamento che ha posto rimedio a una legge pensata per pochi, lesiva dell’autonomia degli enti locali e in contrasto con la normativa sulla dirigenza pubblica”.
“Un emendamento che prende spunto da una riflessione ampia interna all’associazione dei comuni abruzzesi già da prima che ne assumessi la guida, tanto è vero che nessun sindaco si è espresso contro la riforma”.
“Singolare, invece, che lo facciano, nell’ordine, Giovanni Cavallari (Abruzzo insieme), già vice sindaco di Teramo, dove a comandare la polizia locale è un funzionario, Silvio Paolucci, eletto nel collegio di Chieti nella lista del Partito democratico, stessa formazione politica che governa il comune capoluogo di provincia, dove il comandante è anche lì un funzionario che svolge anche il ruolo del mobility manager, Pierpaolo Pietrucci, già capo di gabinetto del Comune dell’Aquila all’epoca del centrosinistra, che aveva come comandante della polizia un soggetto mai arruolato nel corpo ma dirottato direttamente da altri compiti di vertice di amministrazioni del Pd, oppure il Movimento 5 Stelle che, per bocca dell’allora vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, nel 2023 bollava come ‘illegittimo’ l’incarico conferito all’attuale comandante di Pescara rilevando, tra le altre cose ‘che il piano anticorruzione deve dare applicazione al principio della rotazione nel conferimento degli incarichi dirigenziali e, ovviamente, anche delle posizioni organizzative che non devono assolutamente diventare una rendita di posizione o un diritto’: esattamente ciò che avrebbe comportato l’applicazione alla lettera della legge modificata”.
“In attesa di ascoltare il ‘mea culpa’ degli esponenti politici citati, ribadisco quanto già detto: finalmente l’Abruzzo, grazie al voto della maggioranza di centrodestra, si è allineata alle norme nazionali sulla trasparenza, sull’anticorruzione, sull’autonomia della dirigenza pubblica e sulle prerogative che la caratterizza e rinnovo l’invito ad audire una delegazione dell’Anci Abruzzo che da anni chiede di essere ascoltata sul tema”.
Comunicato stampa