“Quest’edizione assume un significato particolare: è l’ultima prima del 2026, quando L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura. La Perdonanza rappresenta quindi una tappa fondamentale di avvicinamento a quell’appuntamento, che vedrà L’Aquila protagonista sulla scena nazionale ed europea, portando con sé l’identità e la forza dell’Abruzzo intero. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione: le istituzioni civili e religiose, le associazioni, i volontari, gli artisti, i figuranti, le Dame della Bolla, i Giovin Signori, le forze dell’ordine e ogni cittadino che partecipa e contribuisce a rendere viva la Perdonanza. In un tempo in cui troppe guerre insanguinano il mondo, la Perdonanza ci ricorda che il perdono non è segno di debolezza, ma di forza: la forza di chi sa superare l’odio e scegliere il dialogo al posto dello scontro. È anche questo il valore che oggi celebriamo e che vogliamo trasmettere”. Con queste parole il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha voluto sottolineare oggi il profondo significato della Perdonanza Celestiniana.
