Un tuffo nel passato di una generazione della Valle Roveto, con l’occhio proiettato sull’attualità ed il futuro rivolto alle nuove generazioni. È stato questo il contenuto dell’affollato e partecipato meeting per la presentazione della ristampa dei numeri del periodico “VR nuovocorso”, redatto e stampato 50 anni fa (settembre 1975 – maggio 1976) da un gruppo di giovani ventenni della Valle Roveto.
Il volume, ben stampato dalla tipografia “Multiprint” di Roma di proprietà di una delle redattrici di “VR nuovocorso”, è stato editato a cura dell’Associazione Culturale “Il Liri”, grazie ad un finanziamento della Fondazione Carispaq.
L’incontro di presentazione si è svolto a Roccavivi, venerdi 22 agosto. Lungo Corso Vagnolo i redattori di allora, oggi ultrasettantenni, sindaci del territorio – oltre al padrone di casa Carlo Rossi, la sindaca di Civita D’Antino Sara Cicchinelli – e l’assessore alla cultura di Balsorano, Annunziata Margani), ex sindaci, giovani e curiosi.
A fare la presentazione, Elia Venditi, dell’Associazione “Il Liri”, lo storico Sergio Natalia ed Enrico Sciarra “romano di Civitella Roveto”.
Sciarra e Natalia hanno ricostruito la nascita, le traversie giudiziarie, i contenuti ed il contesto nel quale nacque e si affermò il periodico “VR nuovocorso”, suscitando la curiosità e l’allarme della classe dirigente rovetana della metà degli anni ’70 del ‘900, in gran parte democristiana. Così come hanno motivato la scelta della redazione del giornale di collocarsi “a sinistra”, mettendo in discussione le pigrizie che ancora bloccavano l’iniziativa delle forze di sinistra di allora.
Una presenza critica, insomma, che contribuì a costruire una nuova classe dirigente che poi avrebbe ereditato il governo dell’intera Marsica tra la metà degli anni’90 ed i primi anni del 2000.
“Una generazione di cui – hanno detto i sindaci Cicchinelli e Carlo Rossi – anche noi ci sentiamo figli, nonostante le scelte che ognuno ha fatto e fa ogni giorno. Riportiamo quello spirito per proiettare questo nostro territorio nel futuro”.
“La nostra Associazione – dichiara la presidente dell’Associazione Il Liri, Roberta Di Battista – proprio attraverso la presenza e l’impegno di giovani, ritiene che il vero insegnamento di Nuovo Corso non sia solo la memoria del passato, ma l’esempio di un atteggiamento: la capacità di innovare, di guardare avanti, di dare voce a nuove energie. E questo è ciò di cui la Valle Roveto ha bisogno anche oggi, in un panorama politico e culturale che chiede rinnovamento, freschezza e coraggio.”
Uno spirito raccolto, tra gli altri dalla ideatrice della Rete di associazioni rovetane “Valle in Rete” Raffaella Persia, che ha posato la prima pietra di quello spirito attualizzato ad oggi. Come dire: “VR nuovocorso”, 50 anni ma non sentirli”