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Menzione Speciale al Maggiore Luigi Strianese

Avezzano celebra il comandante dei Carabinieri “amico della città”

Sala consiliare gremita, divise che si mescolano agli sguardi commossi di cittadini e istituzioni: così, Avezzano ha reso onore al Maggiore Luigi Strianese, comandante della Compagnia Carabinieri della città, insignito di una Menzione speciale da parte dell’amministrazione comunale e prossimo ad altre destinazioni.
Un momento solenne, ma anche carico di calore umano, che ha visto la partecipazione delle più alte autorità civili, religiose e militari del territorio intervenute per celebrare – come si legge nel decreto sindacale – “l’azione profusa sul campo per la tutela della persona e delle libertà personali e di comunità, dimostrando attaccamento alla città, e al territorio, così da divenire luminoso testimone dei valori dell’Arma e punto di riferimento per quanti intendono abbracciarne il nobile percorso”
Il sindaco Giovanni Di Pangrazio, aprendo la cerimonia, ha definito Strianese “un amico della città”, sottolineando la sinergia costruita negli anni tra amministrazione comunale e Arma dei Carabinieri: «Un impegno costante al fianco della comunità, un comandante che ha interpretato al meglio i valori di servizio, legalità e vicinanza ai cittadini ma anche una persona capace di dare consigli, di aiutare». Prima dell’intervento del sindaco, la lettura del decreto che conferisce la Menzione Speciale con riferimenti alle operazioni antidroga, alle indagini sulla rapina nella Gioielleria Quaranta, con l’arresto di uno dei rapinatori, la collaborazione nel periodo critico del covid, dove il Drive Trough del Carabinieri ha aiutato la Asl per la somministrazione dei tamponi, o all’emergenza dei profughi Afgani. Ma anche le campagne nelle scuole e la prevenzione delle truffe agli anziani”. Tutte circostanze in cui non è sfuggita la competenza del Comandante dei Carabinieri.
Le voci delle istituzioni
Il prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo ha messo in evidenza l’alta qualità della vita garantita in città dal lavoro comune delle istituzioni: “Avezzano è un contesto vivace, con tante iniziative” per poi commentare anche l’aspetto sicurezza “una sfida complessa, che richiede impegno sempre maggiore”.
Il presidente del Tribunale, Leopoldo Sciarrillo, ha ricordato che «la collaborazione è scontata, l’umanità no» citando una delle caratteristiche sottolineate in tutti gli interventi, mentre il vescovo dei Marsi, Mons. Giovanni Massaro, ha riconosciuto al Maggiore la capacità di «costruire relazioni belle e autentiche».
Presente al fianco di Strianese, il colonnello Salvatore Del Campo, comandante provinciale dei Carabinieri dell’Aquila, insieme a numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni tra i quali l’assessore Mario Quaglieri e il Tenente Colonnello Fabio Chiaravalle del comando militare Abruzzo dell’Esercito
Il ringraziamento del Maggiore
Commosso, Strianese ha voluto condividere l’onore con i suoi uomini: «Questo riconoscimento non viene dato solo a me, ma a tutte le donne e gli uomini della Compagnia Carabinieri di Avezzano che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi. Perché un comandante senza i suoi uomini non è un comandante. Sono napoletano ma oggi con questo riconoscimento mi sento ancor di più avezzanese di adozione, una città che ho vissuto appieno».
Accanto a lui, il suo successore, il tenente Valerio Onofri, al quale Strianese ha augurato: «Spero faccia anche meglio di me per il bene della comunità avezzanese».
In un passaggio dal tono personale, il Maggiore ha ricordato i suoi rapporti con il sindaco Di Pangrazio: «È un uomo intelligente. All’inizio ci siamo confrontati, anche in maniera franca e diretta su alcune tematiche, ma sempre con l’obiettivo comune di tutelare la città. E, con il tempo, è nata una bella sinergia e una sincera amicizia».
Durante la cerimonia, Strianese ha ricevuto anche una pergamena dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) dal 1° capitano Floriano Maddalena, segno ulteriore della stima maturata nel territorio.
Un finale in leggerezza
La mattinata si è chiusa con un sorriso: un simpatico siparietto ha visto il vescovo e il sindaco “prenotarsi” per celebrare il matrimonio del Maggiore con la compagna, nella sua prossima destinazione a Ciampino.
Un commiato che non sa di addio, ma di riconoscenza e appartenenza: Avezzano ha salutato così uno dei suoi servitori più leali, consegnandogli non solo una pergamena, ma soprattutto l’affetto di un’intera comunità.

Comunicato stampa

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