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Sindacati provinciali: ancora una tragedia sul lavoro, non si può morire per lavorare

FENEAL UIL FILCA CISL E FILLEA CGIL L'Aquila intervengono sula morte dell'operaio a Vittorito

Le organizzazioni sindacali di categoria esprimono profondo cordoglio e indignazione per la tragica morte di un operaio edile, avvenuta ieri a Vittorito in seguito a una caduta da un’impalcatura. L’ennesima vittima sul lavoro rappresenta un monito drammatico e inaccettabile, che riaccende i riflettori sull’urgenza di garantire la massima sicurezza nei cantieri.
L’appello dei segretari provinciali di feneal uil filca cisl e fillea cgil hanno dichiarato con fermezza: “È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora morire per lavorare. Ogni volta che una persona non fa ritorno a casa, che un padre di famiglia esce per andare a lavoro e non torna, si apre una ferita indelebile nella comunità e si tradisce il principio fondamentale del diritto a un lavoro sicuro. Questa tragedia ci spinge a ribadire con forza l’importanza di investire in prevenzione, formazione e controlli rigorosi. Non possiamo più permettere che la sicurezza sia vista come un costo, ma deve essere considerata un investimento indispensabile per la vita dei lavoratori.”

Le organizzazioni sindacali di categoria della provincia di L’Aquila si impegnano a vigilare affinché vengano accertate le responsabilità di quanto accaduto. Il sindacato chiede alle istituzioni e alle imprese un impegno concreto e congiunto per porre fine alla strage silenziosa che ogni anno colpisce migliaia di famiglie. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta, non solo per rispettare le normative, ma soprattutto per tutelare la dignità e la vita di ogni lavoratore.

Comunicato stampa

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