“MarsicaLand nasce da una grande intuizione del territorio, noi come Regione Abruzzo, sin da subito, abbiamo cercato di dargli un corpo, delle braccia robuste e le disponibilità finanziarie necessarie per lanciare tutti insieme un progetto che riparte dal valore di questa terra, dalla qualità che esprimono i suoi prodotti, per valorizzare un sistema produttivo unico del suo genere, con aziende che sono leader nazionali e internazionali”.
Con queste parole, il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha dato il via alla seconda edizione del festival diffuso dell’agroalimentare nella cerimonia che si è svolta oggi pomeriggio in piazza Risorgimento ad Avezzano e ha preceduto l’apertura ufficiale degli stand. Presenti il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, il sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, il presidente della Provincia Angelo Caruso, il direttore dell’ARAP Antonio Morgante, il vescovo della Marsica Giovanni Massaro, una folta rappresentanza di sindaci del comprensorio e le autorità militari e molti cittadini incuriositi dai numerosi stand posizionati dentro la piazza.
Dopo aver ringraziato il direttore scientifico, professor Ernesto Di Renzo, e il direttore artistico del festival, il maestro orafo Giuliano Montaldi, il vicepresidente ha sottolineato il ritrovato protagonismo delle aree interne e montane della provincia in termini di turismo e crescita complessiva del territorio, “risultati che sono frutto della voglia di vivere delle esperienze identitarie – ha continuato Imprudente – e la Marsica ha molte esperienze da raccontare. Fare promozione territoriale vuol dire anche riscoprire la storia e la cultura di una terra che non può prescindere dall’agroalimentare e ha enormi potenzialità troppo a lungo rimaste inespresse. In questi tre giorni – ha concluso Imprudente prima di passare in rassegna gli stand – metteremo al centro tutto questo perché dietro a ogni prodotto c’è una storia, una tradizione, un’azienda e una qualità indiscutibile e una sfida da vincere tutti insieme”.
Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’assessore regionale Mario Quaglieri, che ha ricordato come il Fucino possa definirsi “il principale orto d’Italia”, e del presidente della Provincia Angelo Caruso che ha candidato la Marsica a “capitale italiana dell’agriturismo”.
Comunicato stampa