Il 58% delle pensioni ha un importo mensile inferiore ai mille euro.
La quota di pensionati con reddito al di sotto di questa soglia scende al 31,9%, per la possibilità di cumulo di più trattamenti pensionistici. Lo rileva – come scrive l’Agi – l’Inps nel Casellario sui pensionati aggiungendo che a spesa pensionistica sostenuta per l’erogazione delle pensioni sotto i 1.000 euro è il 25,6% del totale, mentre la quota dei redditi pensionistici che appartengono alla stessa classe di importo si dimezza al 11%, sempre a causa del cumulo di più trattamenti.
Nelle classi di reddito più basse si concentrano soprattutto le prestazioni di tipo assistenziale, che rappresentano una forma di assistenza alle persone più disagiate, per motivi economici e/o fisici, e le pensioni ai superstiti, che sono per loro natura di importo più basso di quelle del dante causa, essendo calcolate come una percentuale di queste ultime.
Per tutte le classi di importo superiore ai 1.000 euro mensili, l’incidenza dei pensionati è maggiore di quella delle pensioni. In particolare, il 38,4% dei pensionati percepisce redditi pensionistici mensili compresi tra i 1.000 e i 2.000 euro, mentre nella stessa classe ricade solo il 25,3% delle pensioni.