Nella notte del 1° agosto, il progetto “Un cuore in comune” di Notami aveva subito un duro colpo con il furto del cuore installato a Capistrello e del pannello raffigurante l’artista Lucio Corsi. Un gesto che aveva suscitato amarezza e preoccupazione nella cittadinanza, trattandosi di opere nate per unire le comunità e trasmettere bellezza.
Il giorno successivo, Notami aveva sporto regolare denuncia contro ignoti. Prima ancora che le indagini potessero portare a loro, un gruppo di minorenni, ha fatto mea culpa e ha deciso di restituire le installazioni.
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra i giovani autori del gesto, le loro famiglie e i rappresentanti di Notami. È stato un momento di confronto sincero, in cui i ragazzi hanno espresso la volontà di rimediare, trasformando un atto negativo in un’opportunità di crescita e di impegno per il bene comune.
Grazie alla disponibilità delle famiglie e al pentimento mostrato dai ragazzi, Notami ha deciso di ritirare la denuncia. Presto i giovani si renderanno protagonisti di azioni concrete a favore della comunità di Capistrello, per dimostrare che anche da un errore può nascere qualcosa di positivo.
“Il progetto Un cuore in comune nasce per unire e non per dividere, per lasciare un segno di bellezza e solidarietà” – dichiara il direttivo di Notami – “Siamo convinti che questo episodio, pur spiacevole, si trasformerà in una lezione importante: i ragazzi hanno capito il valore di ciò che era stato danneggiato e ora sono pronti a restituire alla comunità, con gesti concreti, ciò che le era stato tolto”.
Il cuore con riportata la frase “Sei il mio punto felice” é tornato al suo posto, pronto ad essere fotografato e pubblicato sui social, testimoniando che la bellezza condivisa resiste anche agli errori, trasformandosi in nuove occasioni di crescita e partecipazione.
Comunicato stampa