“Di fronte al progetto della Regione Abruzzo per la realizzazione della rete irrigua del Fucino, con captazione a monte dell’abitato di Pescina, il sindaco e la sua Giunta hanno deciso di non partecipare al ricorso per fermarlo”, lo afferma a chiare lettere anche a mezzo social, il consigliere di minoranza del Comune di Pescina Alfonsino Scamolla, già promotore di tante iniziative, come la raccolta firme o la simbolica fiaccolata nel centro della città.
“Hanno invece incaricato un legale per stare dalla parte opposta dei ricorrenti, ovvero dalla parte di chi vuole portare avanti lo scempio a danno del nostro amato fiume. Altro che ricorso “ad adiuvandum”, come volevano far credere: è soltanto una costituzione in giudizio a propria difesa, per presunte omissioni contro il nostro ricorso, presentato a tutela del fiume, nonostante l’indifferenza del Comune di Pescina, Comune capofila”, dice il consigliere.
“Si tratta di una spesa di € 11.494,95 onnicomprensiva di spese generali, IVA e CPA per schierarsi dall’altra parte.
Spesa a carico delle casse comunali e perciò a carico di noi tutti!b Invece di difendere l’ambiente, la storia e il futuro della nostra comunità, scelgono di sostenere chi vuole cancellarli. E fanno credere il contrario, dicono che loro difendono il nostro fiume! I fatti dicono il contrario! Noi non possiamo restare in silenzio. Il Giovenco va difeso, non sacrificato. E voi, da che parte state?”, questa la conclusione.