Cosa stai cercando?...
Home » Consegnati i riconoscimenti del 33/o Premio Borsellino

Consegnati i riconoscimenti del 33/o Premio Borsellino

All'Aquila consegnati i riconoscimenti del 33/o Premio Borsellino

“Un premio a uomini e donne che in questi trent’anni hanno provato – e in parte sono riusciti – a fare qualcosa per contrastare la mafia”.
Così il procuratore capo di Bologna Paolo Guido ha riassunto lo spirito della 33/a edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, ospitata per il terzo anno consecutivo all’Aquila, nell’aula magna della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
Una cerimonia dedicata alla legalità come impegno quotidiano, alla presenza di Manfredi Borsellino, figlio del giudice ucciso dalla mafia, e della presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo.
“Questo premio non è un traguardo ma un testimone da portare avanti”, è stato ricordato nel corso dell’incontro.
Per la ‘legalità’ premiati Andrea De Gennaro, Vittorio Rizzi, Lamberto Giannini, Roberto Massucci, Ilaria Calò, Mario Palazzi e Anna Maria Frustaci e lo stesso Guido.

Per il ‘giornalismo’ riconoscimenti a Attilio Bolzoni, Gaia Tortora e Tonia Cartolano. Nella sezione ‘Impegno civile’ in evidenza l’associazione AddioPizzo, Nicolò Mannino e Daniel Sorsa. Per l’Economia: Nicola Mattoscio. ‘Lavoro’: Pierpaolo Bombardieri.
‘Cultura’: don Luigi Epicoco, che ha invitato “a non abbassare mai il tiro”. ‘Memoria’: Bruno D’Alfonso, figlio dell’appuntato dei carabinieri Giovanni D’Alfonso, ucciso dalle Brigate Rosse.
‘Solidarietà’ a Fabio Ciciliano, capo della Protezione civile. Il presidente del Premio, Renato Cortese, ha sottolineato come l’obiettivo resti quello di offrire ai giovani esempi concreti di dedizione e coraggio.

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI
SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi