Tre sepolture risalenti al II secolo d.C.
sono emerse all’Aquila pochi metri dalla Statale 80, nei pressi della rotonda del bivio di Coppito.
La scoperta è avvenuta durante i lavori per la realizzazione del nuovo complesso commerciale Eurospin, la cui direzione ha dato piena disponibilità a collaborare con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Teramo e con il Nucleo Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri.
Le tombe, portate alla luce dall’archeologo Alessio Cordisco, si trovano a circa due metri di profondità e risultano disposte parallelamente alla carreggiata, a una distanza di una decina di metri. Sono costruite in muratura di mattoni, con muri in pietra ortogonali che fungono da divisori. La copertura, secondo le prime osservazioni fotografiche, sarebbe realizzata con embrici disposti “a cappuccina”, una tecnica tipica delle sepolture romane.
Il ritrovamento arricchisce il quadro delle conoscenze archeologiche dell’area aquilana, alimentando l’interesse verso la localizzazione dell’antica Pitinum, città romana mai individuata con certezza, che secondo le fonti si sarebbe trovata proprio in questa zona.




