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Rete ospedaliera, Scoccia: “C’è ancora tanto da fare”

"Ho voltato favorevolmente: con l’approvazione della nuova rete ospedaliera il nosocomio peligno diventa DEA di 1º livello, mettendo, di fatto, al sicuro il nostro Punto Nascite".

“Nella seduta del Consiglio regionale di ieri ho votato favorevolmente all’approvazione della nuova rete ospedaliera abruzzese, un atto di programmazione atteso dal 2008. In questi anni di consiliatura ho portato avanti tante battaglie a difesa dei diritti del nostro territorio, con grande coraggio e determinazione, come ho sempre dimostrato anche con scelte impopolari e posizioni forti, ma sempre nell’interesse dei cittadini. Sono sempre stata in prima linea per la salvaguardia del Punto nascita dell’ospedale di Sulmona, è stata una mia battaglia primaria fin da quando sono stata eletta attraverso risoluzioni e ordini del giorno. Con l’approvazione della nuova rete ospedaliera, il nosocomio peligno diventa quindi DEA di 1º livello, mettendo, di fatto, al sicuro il nostro Punto Nascite. Ecco perché, con coerenza, ho votato a favore della riorganizzazione delle rete ospedaliera, che è un importante punto di partenza. Il mio impegno, però, non si esaurisce con la votazione di questa legge ma bisognerà concentrare gli sforzi sull’efficientamento delle strutture ospedaliere. C’è ancora tanto da fare per una reale e concreta qualificazione del nostro ospedale e voglio continuare a lavorare con grande impegno, come ho fatto finora, per i prossimi cinque anni”. Lo scrive in una nota la consigliera regionale Marianna Scoccia, che ieri ha detto di sì all’approvazione della nuova rete ospedaliera della Regione Abruzzo.

“Bisogna lavorare sull’abbattimento delle lunghe liste d’attesa, sul potenziamento dell’ organico e del pronto soccorso in affanno, individuare una adeguata sede del CUP e per i servizi ad oggi situati in una palazzina fatiscente quale quella di via Gorizia. Bisogna investire nelle infrastrutture sanitarie. Dobbiamo rimanere al passo con le innovazioni tecnologiche in campo sanitario per migliorare quanto più possibile l’assistenza ai pazienti”, aggiunge.

Conclude Scoccia: “Una sfida, dunque, che parte da qui e che sono pronta ad affrontare per il bene del mio territorio nei prossimi anni, proseguendo in sintonia con i risultati ottenuti”.

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