Via libera al completamento del teatro Michetti. E’ stato annunciato oggi il progetto del Comune di Pescara che consentirà di riaprire la struttura, chiusa da aprile 2005, alla fruizione della città. L’annuncio è arrivato dal sindaco Carlo Masci che ha “ringraziato tutti coloro che ci hanno lavorato, a cominciare dall’assessore Maria Rita Carota passando per il dirigente, Antonio Longo, per Angelo Giuliante, il RUP, e poi ancora il presidente della commissione Lavori Pubblici Massimo Pastore e i progettisti, ai quali abbiamo chiesto di creare qualcosa di nuovo, di veramente innovativo, all’avanguardia, in linea con quello che è Pescara, la città che guarda sempre avanti, proiettata verso il futuro, che ha la capacità di immaginare cose nuove, metterle in campo, realizzarle” – ha detto Masci. Per il primo cittadino “sarà un teatro quasi unico in Italia, polifunzionale, perché da questo intervento uscirà fuori non solo un bel teatro, ma sarà anche uno spazio adattabile a tantissime esigenze”. Carota si è detta “contenta ed emozionata, perché recuperiamo alla città uno spazio importante, iconico, identitario: per il Michetti ci sarà una nuova bellissima stagione sotto tutti i punti di vista”. “E’ una grande sfida, a livello tecnico”, per il dirigente Longo, “perché non parliamo solo di strutture, non parliamo solo di fruibilità e di rispetto delle norme, ma parliamo di cultura, di arte, di emozione, quindi è sempre difficile calare dei concetti tecnici in questi ambiti. E penso che sia una sfida che i progettisti hanno vinto”. Ha parlato di “sfida” anche Giuliante, pensando che si punta a “riallestire uno teatro non funzionante e va fatto nel migliore dei modi, sia nell’acustica, per eseguire concerti di vario tipo, con palchi mobili che danno l’opportunità di eseguire sia la musica classica che altri tipi di rappresentazioni teatrali, e spazi mobili che ci permettano di realizzare delle mostre: un progetto davvero innovativo”.
Ad illustrare il progetto sono stati i progettisti Mirko Giardino, dello Studio Zero85 – affiancato da Mario Michetti e Giovanna Pizzella – e Luciano Panichella, dello Studio ParkOf, associato con Federica Ondesca.
“Questo teatro, che aveva perso la sua identità accogliendo anche un cinema, è un contenitore di cultura appartenente alla città che doveva ritornare a vivere e si trova in una zona di Pescara, quella di Porta Nuova, che è un po’ un punto nodale di tutta la cultura. Per rimettere in funzione il teatro abbiamo pensato a uno spazio polifunzionale e flessibile a tutti i livelli”, fruibile per il teatro classico, per il teatro contemporaneo ma anche per concerti e mostre e altro ancora. “Ci sarà una tribuna retrattile completamente aperta”, hanno proseguito Giardino e Panichella, “e un palcoscenico composto da piattaforme mobili che si alzano all’occorrenza, con il palco che si può abbassare a livello del piano zero. C’è la possibilità di aprire completamente lo spazio, tirando indietro la tribuna retrattile, e si può anche creare una piccola tribuna nel retro. Inoltre ci sarà un piccolo golfo mistico. E’ previsto anche uno schermo, proiettabile, che chiude la vista della galleria. L’ingresso, invece, è stato pensato come una porta basculante (detta a ginocchio) con una prima accoglienza all’interno del teatro che accompagna all’interno del foyer (in fondo c’è un guardaroba). L’elemento che regola un po’ tutto lo spazio della sala è la tribuna retrattile e nel momento in cui è completamente chiusa e il palco completamente abbassato si crea uno spazio completamente fruibile. In totale ci saranno circa 300 posti, quelli che c’erano anche prima”. A breve è prevista la gara d’appalto del Comune e entro la fine dell’anno si dovrebbe sapere il nome della ditta che si occuperà dell’intervento, da realizzare in 360 giorni lavorativi. La somma disponibile è di 2 milioni e mezzo complessivi di fondi FSC 21/27.
Comunicato stampa





