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Avezzano, rinforzi per il commissariato e sinergia

Il vicequestore Iurato incontra il sindaco Di Pangrazio

Un incontro che non è solo protocollo, ma la fotografia di una città che vuole sentire la presenza costante delle divise a presidio della tranquillità di tutti.
Il vicequestore Giacomo Antonio Iurato, nuovo dirigente del Commissariato di Polizia di Avezzano, ha varcato la soglia del Palazzo di Città per la sua prima visita istituzionale. Ad accoglierlo, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, insieme al comandante della Polizia Locale Luca Montanari e al consigliere delegato alla Protezione civile Maurizio Seritti. Con lui, il commissario capo Roberto Di Nino, volto familiare per chi ogni giorno lavora per la sicurezza del territorio.
Le strette di mano sono state formali, ma lo scambio di parole è andato dritto al punto.
“Avevo letto con attenzione le dichiarazioni del vicequestore – ha detto Di Pangrazio – e ho apprezzato la sua analisi realista: la situazione è sotto controllo, ma richiede vigilanza costante. È un messaggio che condivido pienamente. Avezzano ha bisogno di rinforzi e il commissario mi ha rassicurato in tal senso. Non per clamore, ma per giustizia nei confronti di chi, ogni giorno, presidia il territorio con mezzi limitati e grande senso dello Stato”.
Dietro la compostezza delle frasi, la consapevolezza di una sfida: un territorio ampio, una popolazione significativa, nuove esigenze di sicurezza urbana che accompagnano i nuovi fenomeni sociali. Insomma, nessuna voglia di abbassare la guardia.
Il sindaco ha parlato di presenza costante delle divise come elemento di qualità della vita tanto più ad Avezzano, dove – essendo sede di commissariato – le competenze di ordine pubblico sono rimesse quasi totalmente alle forze di polizia dello Stato. Ma ha assicurato anche la massima collaborazione con la Polizia Locale, che fa la sua parte e, a breve, farà partire una prima tranche di controlli serali e notturni, in special modo nel fine settimana.
In relazione a quest’ultimo aspetto, il vicequestore ha condiviso con i presenti l’attivazione di servizi congiunti per moltiplicare l’efficacia del presidio nelle varie zone della città, grazie anche alla completezza delle diverse competenze necessarie in fase di controllo.
Infine, Di Pangrazio ha chiesto attenzione agli esercizi che somministrano bevande ai più giovani.
Il vicequestore, dal canto suo, ha ribadito la volontà di garantire un presidio stabile, “di qualità” con la lotta allo spaccio, le attività di prevenzione, i servizi “alto impatto” insieme alle azioni investigative e ha manifestato ai presenti di aver trovato nei cittadini marsicani uno spirito di apertura e accoglienza simile “ai miei concittadini siciliani”.
Nessun proclama, solo la chiarezza di chi sa che la sicurezza non si misura con le parole ma con la presenza, con la fiducia, con il lavoro quotidiano di donne e uomini che scelgono di esserci.
Alla fine dell’incontro, una stretta di mano più lunga delle altre: il segno di una sinergia vera, quella tra istituzioni che si riconoscono nello stesso obiettivo — proteggere la città, con realismo e determinazione.

Comunicato stampa

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