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Pratiche post-sisma: dalla Regione una task force per smaltire l’arretrato

Dal responsabile del Genio Civile dell’Aquila, Carlo Giovani, riceviamo e pubblichiamo.

 

Come evidenziato in comunicati precedenti, l’Ufficio del Genio Civile di L’Aquila ha accumulato un considerevole arretrato di pratiche a seguito dell’entrata in vigore della Legge Regionale 28/2011, che è coincisa con il passaggio di funzioni dalla Provincia alla Regione e col trasferimento fisico dei dipendenti e delle pratiche. Inoltre, come più volte evidenziato, il numero di tecnici istruttori è sempre stato insufficiente rispetto alle pratiche da evadere. Si evidenzia tuttavia che le semplificazioni apportate alla Legge 28/2011 nel mese di gennaio hanno sicuramente consentito di accelerare i tempi di istruttoria ed hanno portato ad un incremento delle pratiche evase rispetto ai mesi precedenti.

Ad oggi, a fronte di una media di 60 pratiche mensili in ingresso si ha una media di 65 pratiche mensili in uscita. Pertanto, se da un lato l’ufficio non accumula ulteriore arretrato, dall’altro non riesce a smaltire le pratiche giacenti. Per far fronte alla carenza di organico, negli scorsi mesi si è proceduto all’assunzione di ulteriori ingegneri che tuttavia, in alcuni casi, hanno rinunciato alla collaborazione. Quindi, se da un lato l’incremento di istruttori ha consentito un aumento della produttività dell’ufficio, dall’altro l’assenza di personale stabile ha creato non poche difficoltà, dovendo di volta in volta rinunciare a personale formato e dovendo di conseguenza formare il nuovo personale. Segnali positivi sono arrivati nel mese di giugno, quando sono stati acquisiti 6 ingegneri tramite Abruzzo Engineering ed il Consorzio ISEA, ed assunto un ulteriore ingegnere tramite concorso a tempo determinato espletato dalla Regione Abruzzo.

Il dato sulle pratiche evase nel mese di giugno evidenzia infatti il picco massimo di produttività dell’ufficio, che sfiora le 100 pratiche evase. L’istruttoria delle pratiche presentate nel 2016 risulta quasi ultimata ed il fatto che qualche pratica non risulta ancora autorizzata è legato alla necessità di integrare la documentazione presentata in forma carente o non conforme ai dettami della LR 28/2011. È da rilevare che l’istruttoria delle pratiche sismiche è notevolmente complessa e l’attenzione posta su ogni singolo progetto dagli istruttori tecnici consente un notevole risultato in termini di sicurezza. Dovendo tuttavia smaltire ancora un corposo arretrato, l’Amministrazione Regionale ha intrapreso un’ulteriore iniziativa che ha visto il coinvolgimento degli altri Geni Civili Regionali nell’istruttoria delle pratiche arretrate. Detta iniziativa è ancora in fase di perfezionamento e per questo non si sono ancora visti risultati tangibili. È evidente che con una maggiore stabilità del personale impiegato e con il supporto degli altri Geni Civili regionali, ci siano le condizioni per un’accelerazione dei tempi previsti per il rilascio delle autorizzazioni e per poter annullare l’arretrato nell’arco temporale stimato di 4/5 mesi. Infine, è doveroso precisare che non risultano ritardi nei tempi di rilascio delle attestazioni di avvenuto deposito delle relazioni a struttura ultimata e dei collaudi che vengono rilasciate in qualche giorno, come la LR 28/2011 prevede.

 

 

Fonte Regione Abruzzo

Foto di NewsTown

 

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