Occhiuto risponde per le rime al coordinatore di Forza Italia L’Aquila Gabriele De Angelis
Ho letto con attenzione la replica di Gabriele De Angelis e, francamente, non mi aspettavo né elogi né carezze. Comprendo il suo stato di agitazione: dopo le assenze imbarazzanti tra le fila di Forza Italia — che ieri hanno notato tutti — un certo nervosismo è più che comprensibile.
Resta però un punto che continua a lasciarmi perplesso: la sua lucidità politica. Possibile che non si accorga che, quando parla di “condizionamenti dovuti a incarichi pubblici”, sta descrivendo esattamente la sua posizione?
Non è forse lui il Presidente di TUA (nomina di chiara matrice politica), la prima partecipata regionale? Non è contemporaneamente coordinatore provinciale di Forza Italia? Possibile non realizzare che quelle parole, prima ancora che a me, le ha rivolte allo specchio?
Eppure, signor De Angelis, c’è una differenza sostanziale tra le sue scelte e le mie, compresa la mia stima — sincera — per il sindaco Giovanni Di Pangrazio. Le mie decisioni riguardano me e i miei amici, tanti o pochi lo vedremo. Le sue, invece, ricadono su un’intera comunità politica, essendo lei Coordinatore provinciale del partito a cui sono iscritto dal 1994, anno della fondazione.
Trovo curioso che abbia scritto un panegirico per un semplice “like”, senza rendersi conto che il suo ruolo, oggi più che mai, espone lei — non certo me — a più di un sospetto sulla facilità con cui si è allineato alle strategie altrui.
Suvvia, non drammatizziamo. Facciamo le nostre scelte, ma lasciamo ad altri la parte dei profeti dell’equilibrio e della trasparenza.
Comunicato stampa







































