“La misura è colma. La sicurezza non è un giocattolo da campagna elettorale e la strumentalizzazione delle Forze dell’Ordine per meri fini di visibilità politica ha raggiunto un punto di non ritorno, aggravato da una situazione di ordine pubblico sempre più precaria in città. Quanto accaduto in piazza Risorgimento, dove una rissa violenta a colpi di cinghia ha seminato paura tra i presenti, è l’ennesima prova del fallimento di questa amministrazione sul fronte sicurezza. Un punto che richiede una risposta immediata e senza compromessi: le dimissioni dell’assessore comunale di Avezzano Cinzia Basilico”. È con queste parole che il consigliere comunale di Avezzano (L’Aquila), Tiziano Genovesi, risponde all’assessore Basilico. La polemica, nata in seguito alle accuse mosse dalla Basilico contro Genovesi per aver ringraziato la sola Polizia di Stato (dimenticando, a suo dire, la Polizia locale dopo un’operazione sul territorio), si carica ora dell’indignazione per il recente episodio di violenza in pieno centro.
“L’assessore Basilico ha trasformato un tema delicato come quello della sicurezza in un palco di propaganda personale, abusando del ruolo istituzionale per costruire consenso elettorale sulle spalle di chi rischia la vita ogni giorno,” afferma Genovesi.
“Si tratta di un atto profondamente irrispettoso: è politicamente vergognoso utilizzare le divise come strumenti di marketing elettorale, specialmente mentre la violenza dilaga nel cuore della nostra città. La Basilico non solo attacca chi ringrazia le Forze dell’Ordine, ma si dimostra incapace di garantire la sicurezza di base ai cittadini”.
“Chi non comprende la gravità di questo tema e lo svilisce a slogan da campagna elettorale, dimostra una totale inadeguatezza morale e politica a ricoprire una carica pubblica. Per questi motivi, e alla luce dei continui episodi di degrado e violenza, l’assessore dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni con effetto immediato. La sua condotta – tuona Genovesi – non è tollerabile e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
“Questa deriva propagandistica non è un incidente isolato, ma il sintomo di una gestione opportunistica da parte dell’intera amministrazione comunale di Avezzano, guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio. Un governo che ha fallito, permettendo che l’interesse di parte prevalesse sul senso delle istituzioni e degradando un bene essenziale come la sicurezza a mero strumento di lotta politica, con conseguenze drammatiche sull’ordine pubblico. La sicurezza esige rispetto. Il tempo delle scuse è finito. Ora si esigono fatti: le dimissioni di Basilico”, conclude il consigliere comunale.
Comunicato Stampa








































