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Avezzano, opere pubbliche: due nuovi asili nido

L’amministrazione Di Pangrazio in controtendenza con un trend che vede sempre meno asili comunali pubblici disponibili per le famiglie

Il nuovo anno inizia all’insegna delle opere pubbliche dedicate ai bambini e alle famiglie con i lavori per due nuovi asili nido che sono stati appena affidati. Rinasce l’Orsetto Bernardo, mentre anche la struttura della ex scuola di via fucino sarà interamente dedicata ai bimbi.
Il comune di Avezzano ha affidato i lavori che ridanno vita all’asilo nido di via Trento, in pieno centro, che aveva per anni ospitato i bambini del capoluogo marsicano.
Così l’amministrazione Di Pangrazio, in controtendenza con un trend che vede sempre meno asili comunali pubblici disponibili per le famiglie, ha puntato forte sul tema anche con l’obiettivo di togliere la struttura dalla situazione di incuria in cui si trovava ormai da anni. “L’Orsetto Bernardo – dichiara il vicesindaco con delega al PNRR Domenico Di Berardino – tornerà animarsi con l’entusiasmo dei bimbi, grazie ad un investimento di oltre un milione e mezzo di euro. Fondi che il comune ha ottenuto con l’approvazione del progetto presentato all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Dopo la strategia di messa in sicurezza degli istituti scolastici della città, che pone Avezzano al vertice in Italia per edifici antisismici e moderni, arriverà un altro tassello destinato ai più piccoli e che, entro il 2026, spalancherà le porte a 40 bambini, 7 educatori e 4 ausiliari. La progettazione della SCA Architettura prevede un edificio realizzato con materiali rispettosi dell’ambiente, fornito delle tecnologie più moderne, luminoso, con un’ampia superficie destinata al verde di 705 mq e uno spazio interno di 504 mq, pannelli solari, pompe di calore ad alta efficienza energetica, porticati esterni e pensiline per proteggere dal caldo, pavimenti in legno riciclato e ceramica, moderni isolanti termici ed acustici, sensori di presenza per diminuire il consumo energetico, pannelli solari per generare energia rinnovabile, fondamenta e materiali resistenti. Il tutto al fine di assicurare la massima tranquillità di bambini, educatori e genitori.
In dettaglio, l’architettura sarà caratterizzata da tre coperture dal forte impatto visivo, ognuna delle quali ospiterà una delle sezioni del nido, con una forma ad ombrello ideata per evocare un senso di protezione e familiarità. La mensa sarà nella parte a sud est con affaccio verso il giardino mentre all’esterno, i bimbi potranno divertirsi in un’area gioco di 180 mq. La luminosità sarà garantita da ampie vetrate e il 65 % del fabbisogno energetico sarà assicurato dai pannelli fotovoltaici. Anche i materiali traspiranti e la “tecnologia del tetto caldo” contribuiranno al comfort interno.
Novità anche in via Fucino dove l’amministrazione ha affidato sempre al Consorzio Valori Scarl lavori da 2 milioni e 640 mila euro: la progettazione è della TDA architettura. “La storica scuola elementare, – sottolinea Di Berardino – che tanto ha dato alla città e alla popolazione, anche durante l’emergenza Covid, divenendo un vero e proprio centro vaccinale, verrà demolita e ricostruita. Al suo posto, nascerà un asilo nido che ospiterà circa 120 bambini”.

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