E se un giorno venisse svelato e scoperto il vostro segreto più intimo, quale strada prendereste per mantenere inalterata la vostra immagine sociale? Da qui parte una vorticosa cascata di equivoci e di sotterfugi, innescata dalla presenza di due mariti (l’uno all’oscuro dell’altro) e dalle indagini di un commissariato di polizia locale. Perno della storia, la figura di una scaltra tassista, che vive in una variopinta e quasi irreale rete di bugie, messa in piedi per difendere il segreto della sua bigamia.
“Taxi a due Piazze” è una commedia saccente – scritta da Ray Cooney nel 1983 – da seguire tutta d’un fiato, che torna in scena, questa volta però, con una connotazione totalmente al femminile. Con Rosalia Porcaro, Franco Oppini, Giampaolo Gambi, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino, Nico Di Crescenzo, troviamo anche Barbara d’Urso, che decide di tornare ad esibirsi a teatro, dopo 15 anni di TV, portando in scena una commedia di cui, oltre ad essere la protagonista, è anche la direttrice artistica. Il testo, esilarante, è curato nella sua versione italiana da Gianluca Ramazzotti.
Il debutto in Italia è avvenuto al Teatro Nazionale di Milano il 14 febbraio dello scorso anno. Da lì è partita una tournée corposa, che ha toccato le principali città italiane, fra cui proprio il capoluogo della Marsica. La vicenda ruota attorno alla figura della tassista, bigama, che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi. Grazie ad una versione nuova e innovativa, la commedia viene letteralmente rovesciata, anche nelle sue connotazioni di genere. Ed ecco che, per la prima volta in esclusiva mondiale, “Taxi a due piazze” al femminile si affaccia sul mercato italiano, con un cast di tutto rispetto.
Barbara D’Urso veste i panni della tassista che, per mantenere protetta e lontana da occhi indiscreti la sua bigamia, deve districarsi tra un marito a Piazza Risorgimento e un altro a Piazza Irnerio, aiutata solo dalla sua inseparabile amica. che ben conosce la sua doppia vita (Rosalia Porcaro). Questa versione, che rispolvera un grande classico della commedia leggera, soddisferà del tutto il pubblico, con un testo che non smetterà mai di divertire, in quota tutta rosa. La produzione è di Enfi Teatro, di Michele Gentile